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Studio isreaeliano “Serio” conferma efficacia Ivermectin. Ne riparleremo fra un mesetto..
Ormai iniziaano a comparire anche studi scientifici, diciamo così “Maistream”, che confermano l’efficacia dell’Ivermectin nel’abbattere in tempi rapidi la carica virale da Covid-19. La notizia è stata riportata dal Jerusalem Post
Lo studio, condotto dal Prof. Eli Schwartz, fondatore del Center for Travel Medicine and Tropical Disease presso lo Sheba Medical Center di Tel Hashomer, ha esaminato circa 89 volontari idonei di età superiore ai 18 anni che erano risultati positivi al coronavirus e vivevano in hotel Covid-19 gestiti dallo stato. Dopo essere stato diviso in due gruppi, il 50% ha ricevuto ivermectina e il 50% ha ricevuto un placebo. Ad ogni paziente è stato somministrato il farmaco per tre giorni consecutivi, un’ora prima di mangiare.
L’83% dei partecipanti era sintomatico al momento del reclutamento. Il 13,5% dei pazienti presentava comorbidità di malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche, ipertensione o cancro. L’età media dei pazienti era di 35 anni, dai 20 ai 71 anni.
Risultati
Il trattamento è stato interrotto il terzo giorno e successivamente i pazienti sono stati monitorati ogni due giorni. Al sesto giorno, il 72% di quelli trattati con ivermectina è risultato negativo al virus, contro il 50% di coloro che hanno ricevuto il placebo. Nel frattempo, solo il 13% dei pazienti con ivermectina è stato in grado di infettare gli altri dopo sei giorni rispetto al 50% del gruppo placebo, quasi quattro volte di più.
Ricoveri
Tre pazienti nel gruppo placebo sono stati ricoverati in ospedale per sintomi respiratori, mentre un paziente con ivermectina è stato ricoverato per mancanza di respiro il giorno dell’inizio dello studio, per poi essere dimesso il giorno dopo e “rispedito in hotel in buone condizioni”, secondo allo studio.
“Il nostro studio mostra prima di tutto che l’ivermectina ha attività antivirale”, ha detto Schwartz, aggiungendo “Mostra anche che c’è quasi il 100% di possibilità che una persona non sia più infettiva in quattro-sei giorni, il che potrebbe portare ad accorciare il tempo d’isolamento per queste persone. Ciò potrebbe avere un enorme impatto economico e sociale”.
Lo studio completo sarà inviato dopo la pubblicazione dell’articolo al canale Telegram di Scenari Economici.
Curiosamente la società produttrice e licenziataria dell’Ivermectin, la multinazionale Mercks, NON ha promosso nessuno studio sull’efficacia del farmaco contro il Covid-19. Un comportamento veramente peculiare che fa sorgere un forte dubbio sulla presenza di un vero cartello fra le società del settore farmaceutico.
Questo studio tornerà utile da un mese o due, quando la variante lambda renderà poco utile il vaccino, ma non si potrà tornare indietro al lockdown, dopo aver tanto insistito sull’efficacia dei vaccini. A quel punto, per impedire il lockdown, tutte le cure diverranno utili, anche l’ivermectin, a meno che i governanti non cerchino lo scontro.
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