Seguici su

Attualità

STMicrolectronics crea una joint Venture con la cinese Sanan per aprire una fabbrica di chip in Cina

Pubblicato

il

La STMicroelectronics (STM), il secondo produttore europeo di chip per fatturato, e l’azienda cinese Sanan Optoelectronics hanno dichiarato mercoledì di aver raggiunto un accordo per la costituzione di una joint venture di semiconduttori da 3,2 miliardi di dollari nella città sudoccidentale di Chongqing, per ssoddisfare la crescente domanda di chip al carburo di silicio (SiC) nei settori dei veicoli elettrici, dell’energia industriale e dell’energia.
L’accordo prevede la creazione di un nuovo impianto di produzione di dispositivi SiC da 200 millimetri che inizierà la produzione nel quarto trimestre del 2025, con un’espansione completa prevista per il 2028.

“La Cina si sta muovendo rapidamente verso l’elettrificazione nel settore automobilistico e industriale, e questo è un mercato in cui la ST è già ben consolidata con molti programmi di clienti impegnati”, ha dichiarato Jean-Marc Cherry, presidente e amministratore delegato della STMicroelectronics, in un comunicato diffuso mercoledì. “La creazione di una fonderia dedicata con un partner locale chiave è il modo più efficiente per soddisfare la crescente domanda dei nostri clienti cinesi”.
Secondo il comunicato, la nuova impresa sarà finanziata dai contributi di STMicroelectronics e Sanan Optoelectronics, dal sostegno del governo locale e da prestiti alla joint venture.

Parallelamente, Sanan Optoelectronics costruirà e gestirà separatamente un nuovo impianto di produzione di substrati SiC da 200 mm per soddisfare i requisiti della joint venture, utilizzando il proprio processo per substrati SiC.
Uno dei più importanti ceramici avanzati di uso contemporaneo, il SiC è un materiale di base per semiconduttori composto da silicio e carbonio. Storicamente, i produttori utilizzavano il SiC in ambienti ad alta temperatura per dispositivi quali cuscinetti, componenti di macchinari per il riscaldamento, freni per auto e persino utensili per affilare i coltelli.

Negli ultimi anni, il SiC è diventato una forza nell’industria dei semiconduttori. Viene utilizzato in chip come transistor a effetto campo a semiconduttore a ossido metallico e moduli di potenza. I dispositivi SiC sono ora ampiamente utilizzati nelle auto elettriche, nel trasporto ferroviario e nelle applicazioni di energia eolica e solare.

La nuova joint venture della STMicroelectronics a Chongqing, una delle principali basi produttive della Cina, sottolinea gli sforzi del Paese per rimanere forte nei “semiconduttori legacy” – definiti come chip realizzati con tecnologia di processo a 28 nanometri o più vecchia – nonostante le sanzioni commerciali degli Stati Uniti che hanno limitato l’accesso del continente ai circuiti integrati avanzati e alle attrezzature per la produzione di chip.

L’amministratore delegato di Sanan Optoelectronics, Simon Lin, ha dichiarato che la joint venture con STMicroelectronics dovrebbe diventare “un’importante forza trainante per l’ampia adozione di dispositivi SiC sul mercato cinese”. Secondo il comunicato, il completamento dell’iniziativa produttiva è soggetto alle approvazioni normative.

La STMicroelectronics, con sede in Svizzera, che opera in Cina da circa quarant’anni, ha deciso di approfondire i suoi legami con la seconda economia mondiale, nonostante l’escalation della guerra tecnologica tra Washington e Pechino.
Durante la sua visita in Cina a dicembre, il capo dell’azienda Chery ha espresso l’impegno della STMicroelectronics nei confronti della Cina, in un contesto di rapida crescita della domanda di semiconduttori nel vasto mercato dei veicoli elettrici del Paese, secondo quanto riportato dal quotidiano statale Economic Daily di quel mese.

Nell’azionariato di controllo di STM vi è una forte componente di proprietà dei governi francese ed italiano. L’accordo in questione, per quanto operativo, avviene in contrasto con la politica di limitazione del trasferimento tecnologico fra Occidente e Cina nel settore dei chip e della microelettronica. Questo potrebbe avere delle ricadute nei rapporti fra USA ed Europa. 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento