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SpaceX entra nel settore difesa ed offre Starshield, evoluzione di Starlink

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SpaceX sta aggiungendo una nuova categoria di servizi Internet via satellite al suo portafoglio. L’azienda spaziale privata, che offre banda larga ad alta velocità attraverso la sua massiccia costellazione satellitare Starlink, ha recentemente rivelato che sta lanciando un progetto partner chiamato Starshield, dedicato alle agenzie governative e agli enti pubblici.

L’annuncio si concentra sui clienti del settore della sicurezza nazionale e arriva nello stesso anno in cui SpaceX ha aiutato il personale militare e i civili a rimanere connessi nell’Ucraina devastata dalla guerra.  Sulla nuova pagina web di Starshield, SpaceX scrive che “Starshield sfrutta la tecnologia e la capacità di lancio Starlink di SpaceX per sostenere gli sforzi di sicurezza nazionale”.

“Mentre Starlink è stato progettato per uso commerciale e di consumo, Starshield è stato progettato per uso governativo, con un focus iniziale su tre aree”: osservazione della Terra, comunicazioni e carichi utili ospitati.

I satelliti Starshield possono anche utilizzare lo stesso terminale di comunicazione laser intersatellitare presente sui satelliti Starlink. SpaceX lo definisce “l’unico laser per le comunicazioni che oggi opera su scala in orbita”.

Inoltre, SpaceX aggiunge che Starshield offrirà una maggiore sicurezza rispetto alla sua offerta normale e sarà dotato di “capacità crittografiche aggiuntive ad alta garanzia per ospitare carichi utili classificati ed elaborare i dati in modo sicuro, soddisfacendo i requisiti governativi più esigenti”. Non si dice quindi molto alto, anche perché si tratta di servizi riservati solo a entità statali e della difesa.

SpaceX ha attualmente in orbita più di 3.200 satelliti Starlink attivi e punta a far crescere la sua mega costellazione nei prossimi mesi e anni per portare il servizio in più parti del mondo mantenendo un servizio di alta qualità. Presto sarà lanciato il nuovo servizio Starlink 2.0 con capacità migliorate. L’azienda spaziale privata ha ottenuto dalla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti l’autorizzazione a installare 12.000 satelliti Starlink di prima generazione e ha richiesto l’approvazione per il lancio di circa 30.000 satelliti Starlink 2.0.

SpaceX prevede di lanciare la maggior parte dei satelliti Starlink 2.0 utilizzando il suo razzo Starship, in fase di sviluppo e completamente riutilizzabile, che sarà dotato di un sistema simile a un dispenser di Pez per il dispiegamento dei satelliti in orbita, come si vede nella presentazione di giugno condivisa da Elon Musk, CEO di SpaceX, su Twitter.

I satelliti Starlink 2.0 di nuova generazione saranno più grandi e più potenti di quelli attuali e saranno in grado di trasmettere il servizio direttamente al telefono dell’utente.

SpaceX ha distribuito il suo servizio internet Starlink sull’Ucraina poco dopo l’invasione della Russia alla fine di febbraio di quest’anno. Secondo alcuni rapporti, il servizio avrebbe mantenuto collegati ogni giorno fino a 150.000 ucraini, compreso il personale militare, dopo che la Russia aveva preso di mira l’infrastruttura di comunicazione del Paese.


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