Economia
Sinopec sfonda la “Zona Proibita”: rivoluzione Gas Shale in Cina con un pozzo da record!
Sinopec annuncia una svolta epocale nell’esplorazione di gas shale con un pozzo record a oltre 5300m! Scopri la “strada del gas artificiale” che cambierà il futuro energetico

Una notizia che scuote il mondo dell’energia: China Petroleum & Chemical Corporation (Sinopec) ha appena annunciato una svolta epocale nell’esplorazione di gas shale. Il suo ambizioso “Progetto Terra Profonda” (Project Deep Earth) nella Base di Gas Naturale di Sichuan e Chongqing ha toccato un nuovo, incredibile record: un pozzo per estrazione di shale gas che si spinge a una profondità verticale di oltre 5.300 metri, con una sezione orizzontale che si estende per ben 1.312 metri. Si tratta della massima profondità mai raggiunta per un pozzo di gas shale in Cina, un traguardo che ridefinisce i limiti dell’ingegneria estrattiva.
Questa conquista, come dichiarato da Sinopec, non è solo un numero da primato: potenzierà significativamente le riserve di gas e l’efficienza produttiva nell’area di Puguang, aprendo la strada allo sviluppo del gas shale ultra-profondo nel bacino del Sichuan. Il giacimento di gas e petrolio di Puguang, il primo giacimento di gas extra-large, profondo e ad alto contenuto di zolfo sviluppato su vasta scala in Cina, è un esempio di efficienza produttiva da ormai 20 anni.
Come si è arrivati a questo risultato straordinario?
Ma come si è arrivati a questo risultato straordinario? Per garantire una produzione stabile e a lungo termine di gas shale, Sinopec ha incessantemente cercato nuove risorse, puntando al Permiano Superiore di Puguang. Qui, la maggior parte delle risorse si cela in un campo ultra-profondo, con una profondità di seppellimento superiore ai 4.500 metri – una vera e propria “zona proibita” a causa delle rapidissime variazioni nella qualitò degli strati rocciosi che rende complessa l’estrazione con questa tecnica, che sfrutta un’ottima conoscenza della stratificazione geologica.
Sinopec non si è arresa. Attraverso ricerche approfondite e innovazioni tecnologiche all’avanguardia, ha superato questo ostacolo critico. Il risultato? Un tasso di incontro del 100% con lo shale di alta qualità nella sezione orizzontale, con una precisione di perforazione paragonabile a “infilare un ago nelle profondità della terra”. È così che il pozzo Tiebei 1HF è stato perforato con successo, segnando una vittoria ingegneristica.
Qual’è il ruolo della perforazione?
Ma la vera magia avviene dopo la perforazione. Grazie alle attrezzature di fratturazione ad altissima pressione (UHP) da 175 MPa sviluppate internamente, Sinopec è in grado di ottimizzare dinamicamente i parametri direttamente sul posto, applicando strategie diverse per ogni sezione. È stata così creata una vera e propria “strada del gas artificiale” nello strato ad alta pressione a 5.300 metri di profondità. Questa tecnica permette di recuperare tutte le risorse, anche quelle situate nelle estremità più profonde e remote del giacimento, massimizzando lo sviluppo.
Attualmente, il campo petrolifero di Sinopec Zhongyuan sta mettendo a punto un piano generale di esplorazione e sviluppo per il gas shale del Permiano Superiore a Puguang, con l’obiettivo di promuovere una trasformazione efficiente delle risorse.
Shale Gas e Petrolio essenziali per la Cina
L’esplorazione e lo sviluppo del gas shale sono di importanza strategica per il panorama energetico cinese. Sinopec ha abbracciato attivamente questa responsabilità, come dimostra la scoperta del giacimento di gas shale di Fuling nel 2012, che ha dato il via allo sviluppo commerciale del gas shale in Cina. Da allora, l’azienda continua a promuovere uno sviluppo di alta qualità dell’industria cinese del gas shale.
E le ambizioni non si fermano qui. Sinopec punta a certificare più di 100 milioni di tonnellate (equivalenti a 730 milioni di barili) di nuove riserve ogni anno durante il periodo 2026-2030. L’obiettivo è pompare 2 milioni di tonnellate, ovvero 40.000 barili al giorno, di petrolio da scisto entro il 2030. Già l’anno scorso, il gigante petrolifero statale ha prodotto 705.000 tonnellate, pari a 5,15 milioni di barili di petrolio da scisto, dimostrando una crescita costante e una visione chiara per il futuro energetico. Questa nuova frontiera nel gas shale è solo l’ultimo, entusiasmante capitolo.
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