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Shein presenta la domanda per la quotazione alla borsa di new York

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L’azienda di vendita online di prodotti di moda Shein , fondata in Cina, ha presentato in via confidenziale una richiesta di quotazione in borsa negli Stati Uniti, ha riferito lunedì il Wall Street Journal.

Il colosso del fast fashion ha lavorato con almeno tre banche di investimento su una potenziale IPO ed era in trattative con la Borsa di New York e il Nasdaq, aveva riferito Reuters a luglio

Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Morgan Stanley sono stati assunti come sottoscrittori principali dell’offerta, cosa che potrebbe avvenire nel 2024, afferma l’articolo del Wall Street Journal.

Shein, fondata in Cina, punta a una valutazione di 90 miliardi di dollari nell’IPO statunitense, un valore che comunque non è ancora ufficiale e che appare, comunque, mlto alto.  La società è stata valutata più di 60 miliardi di dollari a maggio e si prevede che diventerà la società di maggior valore fondata in Cina ad essere quotata in borsa negli Stati Uniti dal debutto del gigante del ride-hailing DiDi Global nel 2021 con una valutazione di 68 miliardi di dollari.

Il modello di business di Shein cerca di combinare una moda “Veloce”, che si ispira, diciamo così, agli stili sempre cangianti, con costi contenuti, la capacità di agire globalmente e una comunicazione basata fortmente sui social media. Un modello che poi si rafforza con una produzione che punta a minimizzare i costi.

La notizia della quotazione è leggermente anticipata rispetto a quanto si aspettavano gli analisti, che vedevano una data più probabile per questa operazione nella prima parte del 2024. Inoltre, come riportato dalla CNBC, molti si aspettavano che, prima della quotazione Shein risolvesse alcuni problemi di non poco conto, come, ad esempio, i dubbi legati alla legalità delle sue produzioni o all’uso di lavoro forzato. Appare come invece il desiderio di denaro abbia  superato i problemi di etica, o di etica apparenza, e che quindi Shein abbia superato il

Il fast fashion sta guadagnando popolarità negli Stati Uniti grazie alla collaborazione di Shein con SPARC Group, una joint venture tra Authentic Brands, proprietario di Forever 21, e l’operatore di centri commerciali Simon Property, mentre il rivenditore di moda online e i suoi rivali cercano di espandere la propria portata sul mercato. In Europa le vendie online a prezzi contenuti stanno conquistando fette di mercato a scapito di player di fascia bassa.


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