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Samsung investirà 230 miliardi di Dollari in 20 anni per lo sviluppo dei microchip

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Si prevede che Samsung investirà 230 miliardi di dollari nei prossimi due decenni per promuovere la produzione di semiconduttori.

L’investimento farà parte di un progetto sudcoreano per lo sviluppo di uno dei più grandi centri di produzione di semiconduttori al mondo, vicino alla capitale Seoul. Samsung è leader mondiale nella produzione di chip di memoria, per gli  smartphone e per i  televisori.

Il mega cluster, che comprenderà cinque nuovi impianti di semiconduttori costruiti da Samsung, sarà situato nella provincia di Gyeonggi e dovrebbe essere completato entro il 2042. Secondo il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia della Corea del Sud, il cluster ha l’obiettivo di attrarre più di 150 aziende coinvolte nella progettazione e nella produzione di chipset.

Samsung intende espandere le proprie capacità produttive sia nei chip di memoria per computer sia nei chip logici progettati per applicazioni di fascia alta come la tecnologia 5G, le auto senza conducente e i sistemi abilitati all’intelligenza artificiale.

Secondo AP News, l’annuncio del Paese sud-asiatico fa parte del suo piano di sviluppo di sei industrie chiave, fondamentali per favorire il mercato delle esportazioni. Oltre ai semiconduttori, sono previste batterie ricaricabili, veicoli elettrici, robotica, display e biotecnologie. Le autorità prevedono di attrarre un investimento totale di circa 422 miliardi di dollari entro il 2026.

Lo sviluppo arriva mentre i Paesi concorrenti, tra cui Stati Uniti, Cina, India e Giappone, stanno pianificando il potenziamento dei loro impianti di produzione di chip offrendo agevolazioni fiscali e supporto infrastrutturale.

Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, in una sessione con i leader aziendali e i responsabili politici il 15 marzo, ha sottolineato l’importanza delle industrie tecnologiche e le ha descritte come “motori di crescita economica chiave e asset strategici e di sicurezza, che sono anche direttamente collegati alla creazione di posti di lavoro e mezzi di sussistenza”.

“Abbiamo capacità produttive e tecnologie di livello mondiale in vari settori ad alta tecnologia come i semiconduttori, le batterie secondarie e i display, ma il sostegno (governativo) e le condizioni normative sono state insufficienti”, si legge in un comunicato del Ministero del Commercio sudcoreano.

Le autorità sudcoreane hanno inoltre annunciato un investimento di 19,17 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per sostenere la ricerca e lo sviluppo in segmenti avanzati come l’intelligenza artificiale. Il Paese spenderà 276 milioni di dollari dello stanziamento totale per sviluppare le tecniche di confezionamento dei chip e 76 milioni di dollari per garantire i beni di prima necessità come l’elettricità e l’acqua per le fabbriche proposte.

La Corea del Sud ha reso noto che le sue esportazioni di semiconduttori sono diminuite del 41,5%, raggiungendo i 6,1 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente, in quanto “il prezzo unitario e le spedizioni hanno continuato a diminuire a causa del calo della domanda di dispositivi ICT in tutto il mondo e dei prezzi unitari delle memorie”. I chip di memoria hanno registrato un calo del 53,9% a 2,9 miliardi di dollari e i chip di sistema sono scesi del 25,5% a 2,7 miliardi di dollari.

Samsung ha registrato un calo del 70% dei profitti nei tre mesi fino a dicembre, a causa del calo dei prezzi dei chipset dovuto alle incertezze economiche. Mentre l’altro grande produttore di chip sudcoreano, SK Hynix, ha registrato una perdita di 1,3 miliardi di dollari nello stesso periodo.


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