Economia
Il saldo della Bilancia Commerciale migliora di 2,2 miliardi a Gennaio 2014, a causa del crollo delle Importazioni
L’Istat ha comunicato i dati della Bilancia Commerciale di Gennaio 2014. In sintesi rispetto ad un anno fa, l’export fa +0,2%, l’import -6,6%, ed il saldo grezzo passa da -1,8 miliardi a +0,4 miliardi.
Dall’analisi dei dati destagionalizzati, si vede chiaramente che dopo 30 mesi di calo tendenziale dell’Import c’e’ una tendenza alla stabilizzazione, mentre per l’export dopo quasi 2 anni di stasi, c’e’ una tendenza leggermente positiva (grazie ad una leggera ripresa dell’export in Europa). Il tutto si traduce in una crescita progressiva del saldo attivo della Bilancia Commerciale.
Rispetto al mese precedente, a gennaio 2014 si rileva una flessione per entrambi i flussi commerciali: -1,6% per l’import e -1,5% per l’export. La diminuzione congiunturale dell’export riflette la contrazione delle vendite sia verso i mercati Ue (-1,7%) sia verso quelli extra Ue (-1,2%) e interessa soprattutto i prodotti energetici (-20,2%) e i beni di consumo non durevoli (-1,9%). Le vendite di prodotti intermedi sono invece in crescita (+0,6%).
A differenza di quanto rilevato per l’export, la diminuzione congiunturale delle importazioni è la sintesi di andamenti nettamente differenziati tra le due principali aree di sbocco: forte contrazione degli acquisti dai paesi extra Ue (-5,3%) e aumento di quelli dai paesi Ue (+1,4%). Rilevante è la contrazione degli acquisti di prodotti energetici (-5,8%) e di beni strumentali (-3,3%).
Nell’ultimo trimestre, rispetto al precedente, l’export – trainato dalla crescita delle vendite verso i paesi Ue (+2,0%) – risulta in espansione (+1,1%). Aumentano le vendite di prodotti energetici (+7,4%), beni di consumo non durevoli (+1,7%) e beni strumentali (+1,1%).
A gennaio 2014, le esportazioni registrano una contenuta crescita in termini tendenziali (+0,2%) sintesi di un aumento verso l’area Ue (+2,6%) e di una flessione verso l’area extra Ue (-2,7%). Il forte calo delle importazioni (-6,6%) è da ascrivere quasi esclusivamente all’area extra Ue (-11,9%).
A gennaio 2014 il saldo commerciale è positivo (+0,4 miliardi), in forte miglioramento rispetto al 2013 (-1,8 miliardi). Questo risultato è la sintesi di un surplus con i paesi Ue (+1,3 miliardi) e di un deficit con i paesi extra Ue (-0,9 miliardi). La bilancia commerciale al netto dei prodotti energetici è attiva per 4,7 miliardi.
Paesi EDA (+14,8%), Cina (+11,4%) e Belgio (+10,1%) sono i mercati più dinamici all’export. La crescita delle vendite di autoveicoli è rilevante (+17,3%).
Gli acquisti da paesi OPEC (-42,0%) e Svizzera (-23,9%) sono in forte contrazione. In rilevante calo l’import di gas naturale (-26,4%) e di prodotti petroliferi raffinati (-24,3%).
La contenuta crescita tendenziale dell’export è frenata dal calo delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo in Svizzera (-1,2 punti percentuali). L’export di autoveicoli verso gli Stati Uniti e di macchinari e apparecchi n.c.a. verso i paesi EDA contribuiscono a sostenere le vendite all’estero.
GPG
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