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Politica

Ricchiuti (PPI) “Salva banche SI, sanatoria Equitalia No”

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Il governo Renzi continua ancora a prendere in giro gli italiani – dichiara Lino Ricchiuti responsabile nazionale del movimento politico Popolo Partite Iva –  con il decreto salva banche ha annunciato a suon di fanfare che il tutto non ricadrà sui cittadini , questo non è assolutamente vero  in quanto ci sarà un impatto anche sui conti pubblici .

Gli istituti bancari che interverranno , recupereranno parte dei 3,6 miliardi , ottenendo sgravi fiscali per un importo di circa 990 milioni , mentre gli azionisti perderanno circa 700 milioni di euro e il tutto con il bene placido ufficiale della Unione Europea.

Nessuno , vorrebbe certo che queste banche fallissero , ma le si sarebbe dovute nazionalizzare . Ma il punto della vergogna non è questo , ma che , quando nell’incontro avuto a Palazzo Chigi il 10 settembre , abbiamo con forza chiesto , una sanatoria fiscale sulle cartelle Equitalia , visto che la stragrande maggioranza delle piccole imprese e degli artigiani sono strozzati da debiti che non riusciranno mai a pagare , oltre che vedersi pignorati beni e conti correnti che di fatto bloccano le attività , ci era stato risposto , che questo non sarebbe stato possibile. Come al solito due pesi e due misure .

Per le banche , SI , per i comuni mortali in difficoltà , NO .L’Europa non vuole . Allora neanche noi vogliamo più questa Europa , che è solo madre per le banche e matrigna per i comuni cittadini. Anche se  credo che volere è potere e qua di pensare alle piccole imprese la volontà latita . Il Governo non deve neanche sforzarsi di elaborare una proposta di legge , ne abbiamo pronta una già noi , che prevede una sanatoria sulle cartelle a ruolo del 25% del debito iniziale e la contemporanea chiusura della società di riscossione , con un ritorno agli enti impositori .

Questo permetterebbe , oltre che uno snellimento delle migliaia di procedimenti , presenti nelle commissioni tributarie , un introito certo per lo Stato , perchè così continuando , le piccole imprese continueranno a chiudere con una montagna di debiti e cartelle accumulate , che non pagheranno mai .

Come è possibile sostenere una pressione fiscale del 68% in tempi di crisi e riuscire contemporaneamente a pagare tutto ? Chi lo pensa o è uno stolto o – conclude Ricchiuti – è in malafede

Il movimento politico Popolo Partite Iva si avvia al suo primo congresso nazionale che si terrà il 5 Dicembre a Roma presso l’Hotel Bellambriana .


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