Quanto è importante il white paper per le criptovalute

Equiparabile a quello che può essere il business plan di una società che sta cominciando la propria attività, il white paper per le criptovalute deve essere in grado di poter andare a fornire informazioni per quelli che possono essere le tecnologie utilizzate, gli obiettivi del progetto, chi sia l’incaricato di sviluppare il progetto e via dicendo. Ragione per cui, per comprendere quanto possa essere importante il white paper per le criptovalute, è doveroso rendersi conto della sua rilevanza, anche sotto l’aspetto legale.

Molti imprenditori, in particolare quelli del settore digitale, lanciano i loro progetti utilizzando la blockchain come veicolo di finanziamento, anche raccogliendo fondi in criptovalute. Le criptovalute sono state una fonte di significative plusvalenze negli ultimi anni, un fenomeno che, nel suo complesso, è propriamente in grado di poter andare ad attirare sempre più investitori. Tuttavia, esistendo molte truffe riguardanti Bitcoin e criptovalute, quindi vale la pena prestare attenzione sulla valenza del white paper sulle risorse crittografiche. Come per la raccolta fondi tradizionale, i leader del progetto devono sforzarsi di dare credibilità al progetto per convincere gli investitori.

A tal fine, sono stati sviluppati diversi strumenti nel campo delle criptovalute. Tra questi, troviamo il white paper. Ma, in effetti che cos’è un white paper? Chi può progettarlo e quali sono i rischi associati? Proviamo a chiarire le idee, partendo proprio dal cosa sia un white paper crittografico e come realizzarlo.

Tradizionalmente utilizzato nel mondo degli affari, il white paper è in estrema sintesi, un documento informativo per un progetto futuro. Per quanto verte le criptovalute, il white paper, generalmente, viene ad essere utilizzato nel contesto della raccolta fondi in criptovalute e in particolare per Initial Coin Offerings, per Initial Exchange Offering, come pure per Initial Dex Offering, per Security Token Offering.

In poche parole, il white paper descrive il progetto e i mezzi utilizzati, anche per tutto quello che verte le criptovalute. Per realizzarlo, quindi, i responsabili del progetto devono descrivere efficacemente i diversi elementi quali, ad esempio, la fattibilità tecnica, la roadmap del progetto, l’uso dei fondi.

Oltre a ciò, devono essere descritti anche, i rischi inerenti al progetto, il prezzo del token e il numero totale di token che vengono messi in circolazione. In sostanza deve essere un vero e proprio business plan sviluppato con gli obiettivi del progetto e con le sue diverse fasi.

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Per scrivere correttamente un white paper, i project leader possono lasciarsi ispirare da progetti solidi e che hanno avuto molto successo. Pensiamo, in particolare, al white paper di Bitcoin, realizzato da Satoshi Nakamoto. Possiamo anche prendere ispirazione dal white paper di Ethereum, pubblicato nel 2014 da Vitalik Buterin. Ogni parte del white paper deve essere lavorata e sviluppata, quindi, con l’obiettivo di poter andare fornire quante più informazioni possibili ai futuri acquirenti dei tuoi token.

Il white paper è, perciò, di grande importanza, tanto per i project leader quanto per gli investitori di criptovalute. A tal proposito, può risultare essere buono da sapere che, per i progetti più seri, sarebbe opportuno avvalersi, anche, di un parere legale al fine di qualificare legalmente il token e prevedere le eventuali tassazioni applicabili al progetto. Il mercato delle criptovalute è noto per aver creato milionari. In effetti vi sono molteplici opportunità da cogliere, ma, tuttavia, non sono prive di rischi.

La strategia d’investimento più importante anche per le criptovalute, è e resta il comprendere la propria tolleranza al rischio e agire di conseguenza. Non a caso, lo scopo delle criptovalute è quello di creare ricchezza e indipendenza finanziaria, non di farci precipitare in una rovina economica. Perciò andando a concludere, è bene investire solamente ed esclusivamente quello che, eventualmente, si è disposti a perdere.