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QUANDO UN “GIORNALISTA” NON VUOLE CAPIRE! RISPOSTA A ITALIA OGGI

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Vogliamo ringraziare il “giornalista economico” Tino Oldani per aver dedicato in data odierna su Italia Oggi un editoriale sul Convegno organizzato sabato scorso 3 ottobre dal blog Scenari Economici dal titolo “Un Piano B per l’Italia” e a cui al termine hanno partecipato molti esponenti politici italiani in una interessante tavola rotonda. Desideriamo ringraziarlo perché riesce a dimostrare nel migliore dei modi come il Team di Scenari Economici abbia inequivocabilmente e perfettamente centrato il bersaglio suscitando una replica così scomposta e senza aver capito (o volutamente non capito) assolutamente nulla sulle motivazioni per il quale è stato presentato un piano esclusivamente tecnico per l’uscita dell’Italia dall’euro.

Gli sarebbe bastato leggere l’ottimo editoriale pubblicato venerdì 2 ottobre scorso proprio da MF (l’altra più blasonata, professionale e puntuale testata dello stesso Gruppo Class a cui fa parte anche Italia Oggi) a firma di Guido Salerno Aletta, per poter comprendere senza alcuna ombra di dubbio, lo spirito e le finalità con cui SE voleva sollevare il problema di dotare anche l’Italia di un serio e credibile Piano B.

Infatti è parso evidente a tutti, anche ai più restii e recalcitranti nel dedicare attenzione al problema, che l’intento era quello di sollecitare la classe politica italiana nel partecipare attivamente alla determinazione di un piano di uscita del nostro Paese dalla moneta unica europea senza lasciare esclusivamente l’iniziativa alla Banca d’Italia. Esigenza più che opportuna, essendo la Banca Centrale italiana (o almeno quello che ne è rimasto) sempre un organo meramente tecnico e pertanto non deputato a formulare la nuova politica economica necessaria a supporto di una ritrovata sovranità monetaria svincolata dai vincoli di bilancio imposti dai Trattati.

D’altronde il Piano proposto (così come ripetutamente evidenziato prima, durante e dopo il Convegno) riprende essenzialmente quello formulato dalla NOMURA e dal professore inglese Roger Bootle, fra l’altro vincitore con “Leaving the euro: A pratical guide”, del premio internazionale WolfsonEconomics Prize per il miglior piano per l’uscita dall’euro, a cui sono state apportate le dovute modifiche e integrazioni per adattarlo all’attuale situazione, realtà ed esigenze italiane.  Ci domandiamo a questo punto se Oldani conosce chi sia la NOMURA e lo stesso Bootle e, nel caso affermativo, se pensa che le sue argomentazioni riservate a Scenari Economici si adattino anche nei loro confronti perché sarebbe interessante, non tanto per valutare il grado di preparazione economica del giornalista, ma quanto il livello informativo che propone ai suoi lettori Italia Oggi.

A parziale discolpa di Oldani vi è la constatazione che non era presente fisicamente al Convegno e che le informazioni le abbia desunte pertanto dalla lettura del Piano pubblicato a posteriori sul Blog di Scenari Economici senza capirci, a nostro avviso, un granché. Insomma dalla lettura dell’editoriale di Italia Oggi, si ha la netta sensazione che l’autore l’abbia scritto in modo estremamente superficiale fermandosi all’analisi del solo titolo o peggio ancora di non aver volutamente capito nulla, forse perché appartiene anche lui a quella sempre nutrita schiera di “giornalisti” allineati e disciplinati, sempre pronti a fare il loro dovere di portatori d’acqua a favore del “vento che tira”.

Per quanto riguarda la posizione del prof. Paolo Savona (che ricordiamo è stato il primo diversi anni fa nel prendersi lo scomodo onere di sollevare il problema di dotarsi di un serio e credibile Piano B per una uscita ordinata dall’euro tanto da auspicarsi che una classe politica responsabile e consapevole l’avrebbe dovuto obbligatoriamente predisporlo!) è estremamente chiara: visto che nessuno in Europa e in Italia sta facendo assolutamente nulla per rendere sostenibile un Piano A che corregga proficuamente le distorsioni e le palesi incongruenze nella conduzione economica comune coniugando invece le esigenze di tutti gli Stati membri, ad iniziare dal nostro, e il tempo sta scadendo, è quanto mai lecito e opportuno predisporre un alternativo serio e credibile Piano B nel caso il nostro Paese ne abbia presto bisogno. Il tutto esattamente come già da tempo l’hanno predisposto gli altri partners europei ad iniziare proprio dalla Germania e dalla Francia.

Più chiaro di così…, ma evidentemente il buon Oldani è più interessato nel sostenere che tutto va bene in Italia e in Europa e chi divulga e dimostra tecnicamente che invece è possibile uscire dall’euro nel caso gli eventi lo richiedano, è paragonato a Fantozzi, non rendendosi minimamente conto che anche il “colletto bianco” più famoso d’Italia non avrebbe avuto nessuna difficoltà nel capire e nel darci pienamente ragione.

Gli autori di Scenari Economici


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