Attualità
QUANDO CAPRE E PAPAIE SONO POSITIVE AI TEST COVID… La Tanzania sconfessa i test dell’OMS
Non sono tempi buoni per l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dopo che Trump ha tagliato i fondi, dopo le accuse di essere filocinese, l’organizzazione ha fatto una figura barbina in Tanzania.
Il presidente tanzaniano John Mugufuli nutriva dei dubbi sui test e sui dati forniti dal laboratorio dell’OMS e dai test forniti dalla stessa organizzazione. quindi per accertarsi della serietà dell’associazione, ha mandato 3 test molto particolari ad analizzare. Dietro i nomi ed i cognomi di persone reali erano infatti nascosti tre campioni di provenienza non umana: uno da una capra, uno da una papaia ed un terzo da fagiano. Non solo il laboratorio OMS non si è reso conto che non stava analizzando campioni umani, ma addirittura ha dichiarato che la capra e la papaia erano positivi al Covid-19!
Ora sappiamo che ci può essere trasmissione del virus agli animale, ma ai vegetali ci mancava proprio. Subito il presidente ha parlato di “Difetti tecnici” dei test, quindi ha licenziato responsabile e vice del laboratorio, quindi se l’è presa con i test forniti dall’OMS e provenienti, guarda il caso, dalla Cina: Infatti i testi utilizzati in Tanzania sono forniti al CDC Africano dalla fondazione Jack Ma, quello di AliBaba. Naturalmente la OMS respinge le accuse ed afferma che i campioni erano comunque contaminati, ma certo, scambiare una papaia per un uomo…. (beh al governo noi abbiamo dei cetrioli….)
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