Putin sarà in CIna da domani per la prima visita con il nuovo governo

Il Presidente russo Vladimir Putin si recherà in Cina il 16-17 maggio per discutere con il Presidente Xi Jinping, in parte per discutere l’espansione delle partnership energetiche e commerciali. Però èm indubbio che discutano anche dei risultati del tour di Xi Jinping in Europa, conclusosi la scorsa settimana.

La visita di Stato, iniziata da Xi, tratterà argomenti come l’Iniziativa Belt and Road della Cina, nonché la situazione in Medio Oriente e in Asia e l’Ucraina. Su questo punto Xi probabilmente rifferirà sui contatti con Macron e sull’inclinazione di tutto

Putin sarà accompagnato da funzionari chiave, tra cui il nuovo Ministro della Difesa Andrei Belousov, il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, il Segretario del Consiglio di Sicurezza Sergei Shoigu, il consigliere per la politica estera Yuri Ushakov e i dirigenti di importanti aziende russe come Sberbank, VTB, Rosneft e Novatek. I partecipanti si impegneranno in incontri e discussioni informali, evidenziando il partenariato strategico tra le due nazioni.

La visita prevede anche una serata di gala per commemorare il 75° anniversario del riconoscimento della Repubblica Popolare Cinese da parte dell’Unione Sovietica. Questa relazione, ora più critica che mai, vede la Cina sfidare il dominio degli Stati Uniti in vari settori, tra cui l’informatica quantistica, la biologia sintetica e la potenza militare.

Un punto chiave della visita di Putin saranno i colloqui con il Premier cinese Li Qiang sul commercio e la cooperazione economica. Putin visiterà anche Harbin, una città con legami storici con la Russia, rafforzando ulteriormente i legami regionali.

Il commercio tra Cina e Russia ha raggiunto la cifra record di 240 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 26,3% rispetto all’anno precedente, secondo i dati doganali cinesi.

La Cina ha rafforzato le sue relazioni commerciali e militari con la Russia a causa delle sanzioni occidentali. La Russia è diventata il principale fornitore di petrolio greggio della Cina, con un aumento delle esportazioni verso la Cina di oltre il 24% nel 2023, nonostante le sanzioni imposte dall’Occidente. La Russia è anche il principale fornitore della Cina per gas naturale in volume, anche se il Turkmenistan lo è per valore, e questo indica i forti sconti concessi da Gazprom a Pechino.

A marzo, la Cina si aspettava di importare volumi record di petrolio greggio dalla Russia, dato che diversi carichi di greggio Sokol russo diretti in India sono stati bloccati a causa delle sanzioni occidentali, prima di trovare una nuova destinazione in CIna, dove i piccoli raffinatori cercano sempre nuovi carichi.