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Processateci tutti! di Massimiliano Lenzi.

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Processateci tutti. Cari Luigi Di Maio e cari Ministri 5 Stelle del Governo, anche lei esimio Premier Giuseppe Conte, ci permettiamo un consiglio: nella vicenda Diciotti non limitatevi a dire che il leader della Lega Matteo Salvini dovrà farsi processare ma con uno scarto di coraggio osate di più e chiedete al Tribunale dei Ministri di essere processati anche voi.

Gridate un bel processateci tutti. Ieri sulle colonne di questo giornale il direttore Franco Bechis ha scritto: A processo solo il Governo.(..) Il caso Diciotti dunque non può essere un caso Salvini,  ma una vicenda che coinvolge tutto il Governo guidato da Giuseppe Conte. Appunto. Il suggerimento del processateci tuttiai grillini ministeriali ci è balenato in testa domenica sera, dopo aver ascoltato Luigi Di Maio ospite in televisione, su La7, nel programma di Massimo Giletti Non è lArena, sottolineare: “Il governo italiano si oppose allo sbarco dalla Diciotti finché l’Europa non avesse detto dove dovessero andare le persone a bordo. Fu una decisione di tutto il governo”. E ancora: Salvini ha detto io mi voglio far processare” quindi il M5S non gli “farà un dispetto” e voterà si alla richiesta di autorizzazione a procedere. E al processo “sarò il primo a dire che fu una decisione del governo. Si sta provando a scardinare il M5S dalla Lega e far cadere il governo, è il gioco che si fa ogni giorno”. Caro Di Maio e cari Toninelli e Giuseppe Conte, nel momento in cui –  come membri del Governo – affermerete di aver condiviso e voluto, assieme a Salvini, la decisione sulla Diciotti, beh a quel punto da testimoni, probabilmente finirete coimputati.

Perché dunque, anziché scegliere una soluzione che sa un podi pilatesco, ovvero dare lok al processo a Salvini e al tempo stesso testimoniare per lui con la probabilità di finire anche voi coimputati, non fate da subito, da ora, una scelta politica chiara e chiedete al Tribunale dei Ministri un processateci tutti? Otterreste tre effetti politici non di poco conto. Il primo: rinsaldare lalleanza di Governo con la Lega, unendo sul tema delle politiche per limmigrazione i due partiti della maggioranza. Secondo: freghereste in un solo colpo le opposizioni, dal Pd a Forza Italia, che ogni santo giorno insistono sugli elementi di divisione interni alla maggioranza di Governo.

Terzo, non lascereste il tema dellimmigrazione, molto sentito nellelettorato italiano, alla Lega di Matteo Salvini. Un argomento, quello dei migranti, che ha fatto cambiare idea persino al Governo socialista spagnolo che ha mutato rotta ed oggi adotta la linea dura del fermare gli sbarchi, con largomentazione che la Ue, lUnione Europea, non sta combinando nulla per condividere questa emergenza tra i 27 Paesi membri. Una ragione in più (ma non ce nera bisogno) per osare e gridare forte, a quattro mesi dalle elezioni europee, processateci tutti. Questo infatti cari Di Maio, cari Ministri pentastellati e caro Conte non è più il tempo delle manette ma è il tempo del Governo. Persino Beppe Grillo, pochi giorni fa, a proposito di immigrazione ha detto: La questione dell’immigrazione è epocale, causata, innescata e diretta dalle menti più ciniche che si possano immaginare.

Affrontare una questione del genere, che era stata spostata sull’Italia in accordo con chi ci ha preceduto in cambio di qualche aiutino, richiede anche una certa rudezza e assunzione di responsabilità. Siate grillini, dunque. Osate.

Massimiliano Lenzi, Il Tempo 29.1.19


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