Presidenziali USA: sempre peggio i sondaggi per Joe Biden

Sondaggi recenti, compresi quelli del New York Times/Siena College, hanno iniziato a mostrare Trump in vantaggio nei principali stati indecisi. Questi sondaggi sono indicatori significativi delle sfide elettorali di Biden. “Tra gli ultimi sondaggi di questo mese condotti da 13 sondaggisti separati, la posizione di Biden è peggiore rispetto ai sondaggi precedenti in tutti tranne due”, evidenziando la crescente preoccupazione per la campagna di Biden, riferisce Politico.

Trump avanti negli Stati decisivi

I sondaggi del New York Times/Siena College all’inizio di novembre mostravano Trump in testa in quattro dei sei principali Stati indecisi. Questa tendenza è rafforzata da altri sondaggi, che collocano costantemente Biden in una posizione più debole rispetto a prima negli scontri diretti contro Trump. In particolare, la media nazionale dei sondaggi di Trump è attualmente più alta di qualsiasi altro punto dell’anno scorso.

L’indice di approvazione di Biden è sceso al 38% nella media di FiveThirtyEight all’inizio di questo mese, il più basso da luglio 2022. Allo stesso modo, quando Biden ha raggiunto il 40% nella media di RealClearPolitics questo mese, è stata la sua lettura più bassa da agosto 2022.

Nel frattempo, i numeri di Trump sono in aumento. Risalente a poco più di un anno fa, la media di RealClearPolitics vedeva Trump oscillare tra il 42% e il 46% in uno scontro testa a testa con Biden. Non solo Trump ha superato il 46% per la prima volta all’inizio di questo mese, ma questa settimana ha superato il 47%, più o meno uguale alla sua quota di voti nelle elezioni del 2020. -Politico

Nonostante una significativa campagna pubblicitaria per rafforzare i suoi numeri, i sondaggi di stati come Arizona, Georgia, Nevada e Pennsylvania mostrano Trump in testa. Inoltre, Trump è in vantaggio in sei dei sette stati oscillanti esaminati da Morning Consult e Bloomberg News, compreso un notevole vantaggio di 8 punti in Arizona e di 5 punti in Michigan.

Trump leads Biden in Arizona, Georgia, Nevada, North Carolina, Pennsylvania and Wisconsin — with or without independent names in the mix.

View more: https://t.co/zVoyscacZI pic.twitter.com/CB5L9dmniW

— Morning Consult (@MorningConsult) November 19, 2023

Secondo la società di monitoraggio AdImpact, da metà agosto Biden e il Comitato nazionale democratico hanno speso circa 12 milioni di dollari in spot pubblicitari televisivi  nelle TV dei vari stati, ma pare senza grosso successo.

Il cambiamento nella demografia dei giovani elettori

Un risultato particolarmente sorprendente arriva dal sondaggio di NBC News della scorsa settimana, che indica il vantaggio di Trump su Biden tra gli elettori di età inferiore ai 35 anni, con una divisione dal 46% al 42%. Si tratta di un cambiamento significativo, considerando che i giovani elettori storicamente si sono orientati verso i candidati democratici. Anche altri sondaggi, come quelli di Morning Consult, Fox News e Quinnipiac University, mostrano che Biden detiene solo uno stretto vantaggio in questo gruppo demografico.

L’incertezza sull’impatto di

Il ruolo dei candidati di terze parti nelle prossime elezioni rimane incerto. I sondaggisti non hanno ancora incluso in modo coerente candidati indipendenti come Robert F. Kennedy Jr., Cornel West o la candidata del Partito Verde Jill Stein nei loro sondaggi. Tuttavia, l’inclusione di questi candidati nei sondaggi mostra segnali contrastanti riguardo al loro impatto sulla corsa elettorale tra Biden e Trump. L’attuale deficit di Biden non sembra derivare dalle candidature di terzi, ma la loro presenza in corsa potrebbe complicare ulteriormente il suo percorso verso la ripresa, soprattutto se trarranno sostegno da gruppi elettorali chiave come i giovani.

Ovviamente questi sondaggi stanno seminando il panico, perché potrebbero accompagnari ad una maggioranza GOP nelle due camere. Un disastro per i Dem.