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Per la prima volta la UAW proclama uno sciopero in tutte e tre le grandi case automobilistiche

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Il Presidente dell’UAW Shawn Fain ha rilasciato una dichiarazione alla stampa alle 14:30 di oggi, dopo che il sindacato ha scioperato per la prima volta nella sua storia contro tutte le tre grandi case automobilistiche statunitensi.  Lo sciopero è iniziato a mezzanotte, dopo la scadenza del precedente contratto del sindacato con le Tre Grandi. I lavoratori hanno abbandonato il posto di lavoro negli stabilimenti della General Motors, della Ford e del produttore della Chrysler, Stellantis.

Fain ha dichiarato:

“Ieri sera abbiamo lanciato uno sciopero storico in tre grandi impianti delle Tre Grandi dopo che Ford, GM e Stellantis non hanno offerto un contratto equo ai nostri 150.000 lavoratori dell’auto.

Per sei settimane le aziende hanno avuto le nostre richieste economiche. Per sei settimane hanno scelto di non mettersi al lavoro. Hanno sprecato il tempo a nostra disposizione e ancora una volta vogliono incolpare i lavoratori dei loro errori e della loro cattiva gestione.

Siamo d’accordo con Joe Biden quando dice che “profitti record significano contratti record”. Non siamo d’accordo quando dice che i negoziati sono falliti. I nostri negoziatori eletti a livello nazionale e la leadership dell’UAW stanno lavorando duramente al tavolo delle trattative. I nostri iscritti e i nostri alleati sono in piedi con forza nei picchetti. Chiunque voglia stare con noi può prendere un cartello e tenere la linea”.

Fain ha detto che i leader dell’UAW prevedono di tornare al tavolo delle trattative domani, aggiungendo: “Tutte e tre le aziende hanno ricevuto una controfferta completa dal nostro sindacato e attendiamo la loro risposta”.

Lo UAW ha chiesto un aumento dello stipeindio del 36% diviso in 4 anni, quando gli operai prendono da una base di 17 dollari all’Ora sino a 32 per chi ha più anzianità. La paga per gli operai esperti sfiorerebbe i 50 dollari dopo gli aumenti. Quindi la settinama dovrebbe diventare di 32 ore , con 40 pagate, e il contratto allargarsi ai 10 stabilimenti che producono batterie.

Sono richieste non semplici, ma che ricevono un appoggio anche da fette populiste dei Repubblicani. In generale la parte detoriale comunque accusa Biden e il suo mediatore nella trattativa di non  autare nella trattativa e nel raggiungimento di un accordo, anzi esaltando le richieste sindacali.

Tra l’altro i repubblicani accusano UAW e Biden di concentrare gli scioperi negli stati conservatori, dove questi stanno causando più danni, proprio per danneggiare la base elettorale del GOP. Trump ha criticato il peso delle richieste sindacali perché queste rischierebbero di danneggiare l’industria americana a favore della Cina.

Insomma una trattativa complessa e bipartisan. Vedremo quanti scioperi saranno necessari per arrivare ad un nuovo contratto.


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