Pechino pensa di colpire le Big tech tassando i dati…

In un’atmosfera di promozione della “prosperità comune” e della crescita dell’industria digitale,  la Cina potrebbe imporre una tassa sui dati raccolti dalle grandi società d’internet e relativi ai consumatori. Alibaba, che possiede Taobao, e Tencent, che possiede WeChat, sono considerati i principali obiettivi della tassazione prevista, secondo quanto riportato da media giapponesi. L’aliquota fiscale dovrebbe raggiungere il 30% del reddito derivante dai dati.

Il governo centrale cinese ha stabilito la promozione dell’industrializzazione digitale nel “14° Piano quinquennale”. All’ultimo incontro del  vertice finanziario della borsa di  Shanghai il mese scorso, Huang Qifan, l’ex sindaco di Chongqing, ha rivelato che il governo centrale sta effettivamente progettando una tassa del genere.

Huang Qifan ha affermato che la giurisdizione e i diritti di scambio dei dati dovrebbero essere di proprietà dello Stato. La piattaforma Internet raccoglie dati personali per formare prodotti e servizi, ma lo farebbe in una sorta di concessione da parte dello stato, quindi una parte del valore generato direttamente o dalle sue transazioni dovrebbe andare allo stato, esattamente come in una concessione di spazi pubblici.

Huang Qifan ritiene che il rapporto di distribuzione dei diritti di proprietà dei dati possa imitare grosso modo il modello della distribuzione dei diritti di proprietà intellettuale fra le parti. Le piattaforme con una grande quantità di dati personali degli utenti dovrebbero restituire dal 20% al 30% del reddito alla società nel suo complesso, quindi, in Cina, allo stato. I giganti cinesi di Internet come Alibaba e Tencent hanno realizzato enormi profitti negli ultimi anni utilizzando una grande quantità di dati accumulati, e possiamo immaginar facilmente l’entità dei valori in ballo.

Il tema della tassazione delle big tech sta percorrendo tutto il mondo, con soluzioni più o meno fantasiose, come ad esempio quella europea di tassare i fatturati ovunque siano generati. La gestione dei dati, raccolti dalle persone , quindi dalla  società, potrebbero costituire una base di tassazione migliore, se si supera il problema del luogo d’immagazzinaggio e di elaborazione.