Seguici su

Attualità

ITALIANI, STATE ATTENTI! IL PD HA VOTATO CONTRO LA NON PIGNORABILITA’ DELLA PRIMA CASA (di Giuseppe PALMA)

Pubblicato

il

La notizia risale a circa tre settimane fa, ma è bene fare chiarezza. In estate gli italiani hanno il “vizio” di distrarsi troppo con i bagni ed il calcio mercato. Ed è proprio in virtù di tale “vizio” che la politica, tra luglio ed agosto, compie le sue “malefatte”!

 

La Camera dei deputati (nella quale il Partito Democratico ha una maggioranza bulgara illegittima, sia in aula che nelle commissioni) ha respinto alcuni emendamenti delle opposizioni (tra i quali quelli del M5S e di Fratelli d’Italia) che prevedevano – con qualche distinguo – la NON pignorabilita’ della prima casa!

In realtà la Camera ha poi approvato gli emendamenti della maggioranza (PD) che conferiscono al Governo la facoltà di “valutare” interventi di rango normativo a tutela della prima casa, tenendo conto delle situazioni familiari e sociali.

Nella sostanza: NULLA, VUOTO, ARIA FRITTA!

Eppure sarebbe stato molto facile per il PD approvare gli emendamenti delle opposizioni che prevedevano la non pignorabilità della prima casa, ma il partito di Renzi – si sa – preferisce fare gli interessi dei banchieri e del capitale internazionale, infatti ci sono vili affaristi che gravitano attorno al Presidente del Consiglio che speculano alla grande sulle vendite a ribasso degli immobili oggetto di procedure esecutive! 

Il popolo e i sacrifici di una vita non contano assolutamente nulla! La stessa Costituzione, costata centinaia di milioni di morti, ormai non conta più niente!

La prima casa degli italiani, acquistata col sudore e col sangue, rappresenta per il PD solo uno strumento utile a fare cassa! E non solo per il PD, ma per tutta l’area di centro-sinistra filo europeista (Scelta Civica, Area Popolare e SEL). Sapevatelo!

Ah, quasi quasi mi dimenticavo: fate silenzio! Ce lo chiede l’Europa!

 

Giuseppe PALMA


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito