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Pasticcio Disney: chiude lo sport ai canali via cavo all’improvviso, indispettendo il pubblico e ottenendo il risultato opposto

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Alla Disney devono sentirsi un po’ alla canna del gas. Nonostante una trimestrale che sembrava cantare vittoria il titolo sta scendendo ai minimi da 10 anni, nonostante un leggerissimo rimbalzo venerdì.

Il problema più bruciante per Disney è il fallimento del suo servizio streaming: gli abbonamenti hanno registrato un calo considerevole. Gli abbonamenti a Disney+ sono scesi da 157,8 milioni a 146,1 milioni in tutto il mondo, con una perdita di 11,7 milioni, più che raddoppiando il calo record dello scorso trimestre, e con una diminuzione di 300.000 unità negli Stati Uniti e in Canada, dove gli abbonati sono scesi a 46 milioni. È solo la seconda volta che Disney+ subisce un calo in Nord America; lo scorso trimestre è stato il primo.

In mezzo a questa crisi Bob Iger, il CEO con la missione di risanare i conti della multinazionale, ha preso la strada più semplice, e più controproducente: aumentare i prezzi del servizio di streaming e iniziare la caccia a coloro che condividono le password. Un sistema che sicuramente però non fa amici, come sottolinea l’andamento degli abbonamenti anche nei paesi più avanzati. Però si può anche fare di peggio per indispettire il pubblico: si può interrompere le trasmissione la vigilia di un evento sportivo.

Disney possiede ESPN, network sportivo diffusissimo negli USA che trasmette, anche con accordi con le TV via cavo, oltre che tramite il servizio di streaming Disney. Ovviamente la multinazionale preferisce gli abbonati diretti alle royalties ottenute indirettamente tramite le Tv via cavo. E qui arriva il colpo di genio: alla vigilia del Labour day, giorno di festa per i cultori del football americano, ESPN ha interrotto le trasmissioni sul secondo network via cavo degli USA, Charter Spectrum. Ben 19 canali si sono oscurati, per un taglio secco di ESPN a 14 milioni di spettatori USA che, infuriati, si sono visti improvvisamente privati del football universitario che vedeva una delle sue partite clou proprio nel Labour day.

La mossa ha causato fortissime proteste e difficilmente avrà aumentato i sottoscrittori di Disney+. Non solo, ma il gruppo Charter, che possiede Spectrum, non  l’ha presa proprio bene e ha iniziato subito ad incentivare i suoi sottoscrittori a migrare, per lo sport, su FUBO Tv insieme di canali streaming slo video che offre, tra l’altro, i pacchetti video cancellati da ESPN. 

FUBO offre solo il puro video, quindi non è esattamente un concorrente di Spectrum, ma è sicuramente un concorrente di ESPN. Per ora non c’è un vero accordo con Charter, ma questo potrebbe venire in un prossimo futuro, magari come integrazione dello stremaing.

Quindi Disney non solo scontenta tutti i fan della Marvel con le ultimi indigeribili serie “Woke” , non solo ha indispettito, anzi praticamente distrutto, Lucasfilm con i pessimi seguiti di Star Wars, Non solo ha messo la pietra tombale al ciclo di Indiana Jones in modo ingnominoso e “ammazzando” Shia LeBeuf, ma ha è riuscita a scontentare anche il pubblico dalla bocca più buona: quello sportivo. Che dire, complimenti.

Non stupitevi se il titolo è ai minimi, non visti da molti anni…

Però per scendere c’è ancora molto, ma molto, spazio.

 


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