Paolo Savona è una garanzia per il Paese: senza di lui, senza il governo M5S-Lega arriverà la troika. Presidente, non sottovaluti le reazioni degli italiani…

Oggi sta nascendo un governo con un enorme supporto popolare, quello giallo-verde. Nel caso però il presidente Mattarella dovesse negare il mandato al nuovo governo il risultato sarebbe il caos, a seguire tasse ed austerità impossibili imposte dall’EU e nessun governo a combattere la deriva euroimposta nelle cruciali scadenze di giugno prossimo. Risultato: il 99.9% degli italiani subirebbero danni enormi in termini di maggiori tasse, minori prestazioni, crescita asfittica, austerità senza fine ecc.

Ormai sono in molti a dubitare che gli ultimi 4 governi fossero a libro paga dell’EU per fare il sacco dell’Italia. Basti pensare che l’ex primo ministro Enrico Letta non solo è da anni pagato dallo Stato francese – fattuale – ma addirittura è stipendiato dall’università dei servizi segreti di Parigi, Science Po!

Temo che il risultato finale di una negazione presidenziale ad un governo con la maggioranza parlamentare sarebbe prossimo ad un golpe, almeno secondo un’ampia platea (giusto o sbagliato che sia, alla pancia non si comanda). A maggior ragione disquisire sui ministri (cosa diversa farlo sul primo ministro) non è competenza del presidente della Repubblica, da Costituzione.

Certamente una siffatta presa di posizione significherebbe dichiarare pubblicamente l’esistenza di un’asimmetria di interessi tra la gente – che ha pagato pesante dazio con la crisi – e le elites – che hanno invece  accresciuto enormemente le loro ricchezze -. Ossia gettare le basi per lo scontro sociale prossimo venturo che temo Le verrebbe imputato, come genesi.

Paolo Savona, candidato ministro del MEF del nuovo governo, oltre ad essere super competente è soprattutto capace ed attrezzato per rispondere in termini opportuni alla protervia EUropea di tipo asimmetrico non solo in campo economico (…). Perché non lo si vuole approvare come ministro? È questa una prerogativa presidenziale concessa – in termini di negazione del ruolo – dalla Costituzione? E soprattutto, è nell’interesse dell’Italia e degli italiani cotanta titubanza?

Mattarella è bene che ci pensi bene in quanto un suo eventuale rifiuto allo sdoganamento del governo giallo-verde sarà certamente stigmatizzato dal popolo, a maggior ragione in presenza di ulteriore austerità a breve giro. E certamente – comunque – il governo cadrebbe a termine, forse passerebbe giusto la fiducia tanto per cancellare la oscura memoria del filo francese Gentiloni.

In tutto questo – mi chiedo – se alla prossima tornata elettorale sulle ali di un supposto – sebbene ad oggi ipotetico – affronto presidenziale al Popolo nascesse una coalizione di fatto – magari in regime di “separazione politica” – M5S+Lega? Se il sistema rappresentato dall’EU che telecomanda Mattarella rifiutasse il governo Conte-Savona detta coalizione, grazie alla spinta a contrastare la ormai conclamata sfida delle elites contro il popolo, ritengo che otterebbe facilmente la maggioranza assoluta al prossimo giro ma con l’aggiunta di molti danni causati nel mentre a causa dalla titubanza (e voglio essere gentile) di Mattarella. Che poi subirebbe inevitabilmente un duro processo politico ed istituzionale, mi sento di dire che l’intera sua famiglia rischierebbe lo stimma dei tradimento per i danni (inutili) arrecati al Paese.

Interessante per altro ascoltare importanti generali supportare apertamente Paolo Savona, oltre a eminenti giornalisti, cattedratici, politici ecc. Un supporto direi universale e sinceramente patriottico.

Eppoi sono da valutare anche le “conseguenze” dell’arrivo in Italia di Steve Bannon con il suo approfondito bagaglio di competenze, si dice atteso proprio in Sicilia (…) nei prossimi giorni in arrivo dagli USA (considerando la prossima fine del Russiagate di Mueller, questione di poche settimane, …).

Dite che sbaglio? Mattarella, è Lei di mazzo…

MD