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PADOAN MAGNIFICA LA PRESUNTA CRESCITA DA JOB ACTS (Houston, abbiamo perso anche questo!)

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Ho avuto modo, l’altro giorno, di assistere in TV ad un Padoan, ministro dell’economia, che elogiava la riforma del Job Acts, attuato dal Salsicciaio, arrivando a sostenere che da essa possiamo attenderci la FANTASTICA CRESCITA AGGIUNTIVA (nel senso che va ad aggiungersi alla crescita data dalle altre riforme attuate sul lato dell’offerta):

“6 punti percentuali in 10 anni”

Ovviamente, egli, uomo dell’Ocse (che per inciso glorifica addirittura la riforma renziana del mercato del lavoro)

PADOAN FATTO 2

 

per tanti anni, fautore delle riforme dal lato offerta del governo Menem-Caballo in Argentina, figlio adottivo di Quintino Sella e SUPERCONTROLLORE del Salsicciaio, sa benissimo che dalle riforme lato offerta non arriverà mai crescita alcuna, quindi il messaggio vero che invia alla nazione è:

“intanto abbiamo flessibilizzato il mercato del lavoro, ora forse saremo in grado di attrarre qualche investimento dal quale probabilmente, se l’euro non crolla prima, se da qualche parte nel mondo non scoppia qualche altra bolla, se l’Italia non finisce in mezzo ad una qualche guerra civile tra euristi e antieuro, un mezzo punto di crescita ogni anno arriverà”

Quanto di più indeterminato, insignificante ed inutile potesse mai esser annunciato come un colossale traguardo per la nostra nazione!

Guardate il PIL dell’Italia tra crisi da Lehman Brothers e crisi autoindotta da contrazione della domanda interna:

PADOAN FATTO 1

Se non si prendono provvedimenti per i driver della crescita dal lato della domanda:

– incremento bilancia commerciale causa svalutazione della moneta sovrana (X-M);

– incremento dei consumi per la ripresa delle retribuzioni (C);

– incremento degli investimenti (I);

– ripresa della spesa pubblica (G);

al massimo potremmo auspicare una stagnazione del PIL, ergo una crescita di 6 punti percentuali, anche laddove applicata al maggior valore 2.071, porterebbe il PIL a 2.195 miliardi di dollari, di gran lunga sotto il dato di partenza 2.307 (che peraltro non conteggiava neanche i proventi da prostituzione e droga).

 

Ma cosa mai avrà da magnificare caro Superministro dell’Economia, non è che adesso abbiamo perso anche per eccessivo uso di sostanze stupefacenti come già accaduto per il Premier e la sua accolita di inetti ?

 

 Maurizio Gustinicchi

Socio Sostenitore Lega Nord-Riscossa Italiana-Economia5Stelle

 


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