Non tutto il mondo è in recessione: la Corea del Sud vede espandersi il PIL

Non tutto il mondo è in recessione, ci sono dei paesi che crescono, ma non in Europa. L’economia della Corea del Sud è cresciuta dello 0,6% su base trimestrale nel secondo trimestre del 2023, accelerando da una crescita dello 0,3% nel primo trimestre e superando le aspettative del mercato per un’espansione dello 0,5%, secondo le stime attuali.

Dal lato della spesa, i consumi privati sono diminuiti dello 0,1%, per un caso nel settore dei servizi, soprattutto vacaanze e ristorazione, mentre le spese per beni hanno mantenuto il livello del trimestre precedente.

Anche i consumi della pubblica amministrazione sono diminuiti dell’1,9%, a causa di un calo della spesa per prestazioni previdenziali in natura.

Anche gli investimenti in costruzioni sono diminuiti dello 0,3%, trainati dal calo dell’ingegneria civile. Gli investimenti in strutture sono diminuiti dello 0,2%, poiché gli investimenti in mezzi di trasporto sono diminuiti, nonostante l’aumento degli investimenti in macchinari. Le esportazioni sono diminuite dell’1,8%, a causa delle minori esportazioni di prodotti petroliferi e servizi di trasporto, mentre sono aumentati i semiconduttori e gli autoveicoli. Le importazioni sono diminuite del 4,2%, principalmente a causa della diminuzione delle importazioni di greggio e gas naturale. Ecco il relativo grafico

Quindi la Corea del Sud cresce perché ha superato bene lo shock energetico, anche se le sue prestazioni non sono brillanti e, come dimostra il calo degli investimenti, si prepara ad una recessione globale. Il PMI manifatturiero è negativo anche li, anche se lontanissimo dai valori europei, segnando una leggera contrazione. Quindi la Corea del Sud, nonostante tutto, resiste e permane nella sua posizione di tigre asiatica.

La crisi economica sfiora appena Seoul.