Nigeria: parte lo sfruttamento di un nuovo giacimento da 40 mila barili al giorno

La Nigeria ha avviato la produzione di petrolio da un nuovo giacimento nella regione del Delta del Niger, che dovrebbe aumentare la produzione di greggio del primo produttore di petrolio dell’Africa di 40.000 barili al giorno (bpd) entro la fine di maggio. Si tratta di un aumento del 5% entro la fine dell’anno.

Il ramo produttivo  della compagnia petrolifera nazionale nigeriana, NNPC Exploration and Production Limited, e Natural Oilfield Services Ltd (NOSL), una filiale di Sterling Oil Exploration & Energy Production Company Ltd (SEEPCO), hanno annunciato domenica il successo dell’avvio della produzione di petrolio presso l’Oil Mining Lease (OML) 13 nello Stato di Akwa Ibom, in Nigeria.

Akwa Ibom

La produzione è iniziata il 6 maggio con 6.000 barili di petrolio e si prevede che sarà incrementata a 40.000 barili al giorno entro il 27 maggio 2024, ha dichiarato l’NNPC in un comunicato.

“Per la Nigeria, il primo petrolio dall’OML 13 ha un certo significato, in quanto contribuisce agli sforzi del Paese per aumentare la sua capacità di produzione di petrolio, che è fondamentale per soddisfare il fabbisogno energetico nazionale e guidare la crescita economica”, ha aggiunto l’azienda.

La Nigeria sta cercando di aumentare la sua produzione di petrolio nei prossimi anni per generare più valore per la sua economia, che dipende ancora molto dalle esportazioni di petrolio.

La scorsa settimana, la il paese africano  ha lanciato un nuovo ciclo di licenze per il petrolio e il gas, invitando a presentare offerte per ben 12 blocchi onshore e offshore e promettendo trasparenza nel processo di gara. Un modo per attrarre investitori internazionali.

In occasione della Offshore Technology Conference (OTC) di Houston, in Texas, la Nigerian Upstream Petroleum Regulatory Commission (NUPRC) ha annunciato l’inizio del ciclo di licenze del 2024.

Le major internazionali hanno ridotto la loro esposizione al settore energetico nigeriano negli ultimi anni, con la trasparenza nei cicli di licenze che è stata una delle ragioni che hanno spinto le Big Oil a disinvestire dai loro asset nigeriani, oltre ai furti di petrolio e ai frequenti danni agli oleodotti che portano alla forza maggiore sulle esportazioni di greggio.

Negli ultimi mesi, la Nigeria ha cercato di affrontare queste preoccupazioni e l’amministratore delegato della NUPRC, Gbenga Komolafe, ha dichiarato a Houston che il ciclo di licenze di quest’anno “dovrebbe essere un grande successo per la Nigeria e rappresenta un grande passo verso la crescita delle riserve di petrolio e di gas della nazione attraverso sforzi aggressivi di esplorazione e sviluppo, aumentando la produzione e ampliando le opportunità di utilizzo del gas”.