Seguici su

Attualità

Niger: 17 soldati morti in agguato, mentre si arruolano volontari per la guerra

Pubblicato

il

Niente pace in Niger, anche senza intervento dei paesi ECOWAS. Diciassette soldati sono morti in un’imboscata dei jihadisti in Niger, ha dichiarato il governo, ricordando la profonda crisi di sicurezza della nazione, mentre i governanti salit al potere con il golpe militare si preparano allo scontro militare..

Un distaccamento dell’esercito è stato “vittima di un’imboscata terroristica nei pressi della città di Koutougou”, nella regione di Tillaberi, vicino al Burkina Faso, martedì scorso. Altri 20 soldati sono stati feriti, sei in modo grave, e che tutte le vittime sono state evacuate nella capitale Niamey. Più di 100 assalitori, che viaggiavano rapidamente su motociclette, sono stati “neutralizzati” durante la loro ritirata, ha dichiarato l’esercito.

L’insurrezione jihadista ha afflitto la regione africana del Sahel per più di un decennio, scoppiando nel nord del Mali nel 2012 prima di diffondersi nei vicini Niger e Burkina Faso nel 2015. La cosiddetta area dei “tre confini” tra i tre Paesi è regolarmente teatro di attacchi da parte di ribelli affiliati al gruppo dello Stato Islamico e ad Al-Qaeda.

I disordini nella regione hanno ucciso migliaia di soldati, agenti di polizia e civili e costretto milioni di persone a fuggire dalle loro case. La rabbia per lo spargimento di sangue ha alimentato colpi di stato militari in tutti e tre i Paesi dal 2020, con il Niger che è stato l’ultimo a cadere quando il suo presidente eletto, Mohamed Bazoum, è stato spodestato il 26 luglio.

Nel frattempo i nigerini si stanno preparando a una possibile invasione da parte dei Paesi della regione, tre settimane dopo che i soldati ammutinati hanno spodestato il presidente democraticamente eletto della nazione.

I residenti della capitale, Niamey, chiedono il reclutamento di massa di volontari per assistere l’esercito di fronte alla crescente minaccia del blocco regionale dell’Africa occidentale, l’ECOWAS, che afferma di voler usare la forza militare se la giunta non reintegra il presidente deposto Mohamed Bazoum. L’ECOWAS ha attivato una “forza di attesa” per ripristinare l’ordine in Niger dopo che la giunta ha ignorato la scadenza per il rilascio e il reintegro di Bazoum.

L’iniziativa di reclutamento mira ad arruolare decine di migliaia di persone in tutto il Paese nei Volontari per la Difesa del Niger per combattere, fornire assistenza medica e logistica tecnica e lavorativa, tra le altre funzioni, nel caso in cui la giunta abbia bisogno di aiuto, ha dichiarato all’Associated Press uno dei fondatori dell’iniziativa.

Nel frattempo però proseguono le trattative per una possibile conclusione pacifica della crisi.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento