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Neuralink di Elon Musk è stata autorizzata allo studio clinico sull’uomo

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La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha autorizzato la società di impianti cerebrali Neuralink di Elon Musk a iniziare il suo primo studio clinico sull’uomo. SSi tratta quindi di iniziare a testare la connessione diretta di un cervello umano e un computer.

 

L’azienda ha annunciato il traguardo in un post su Twitter, in cui si legge: “Siamo entusiasti di condividere che abbiamo ricevuto l’approvazione della FDA per avviare il nostro primo studio clinico sull’uomo! Questo è il risultato dell’incredibile lavoro svolto dal team di Neuralink in stretta collaborazione con la FDA e rappresenta un primo passo importante che un giorno consentirà alla nostra tecnologia di aiutare mo

lte persone”. Tuttavia, l’ente regolatorio non ha ancora commentato la notizia.

La FDA aveva precedentemente respinto la domanda dell’azienda.

È stato difficile per l’azienda ottenere l’approvazione per la sperimentazione sull’uomo. Preoccupata per la mancanza di sicurezza del dispositivo cerebrale impiantabile, la FDA aveva respinto la richiesta dell’azienda di iniziare gli studi clinici sull’uomo all’inizio del 2022.

L’FDA ha sottolineato diversi problemi chiave, tra cui “l’uso di batterie al litio per il dispositivo, la possibilità che i fili dell’impianto migrino all’interno del cervello e la sfida di estrarre il dispositivo in modo sicuro senza danneggiare il tessuto cerebrale”.

C’è di più. Neuralink è stata accusata di aver abusato di cavie animali e di aver violato le norme sul rischio biologico. A maggio, i legislatori statunitensi hanno esortato le autorità di regolamentazione a indagare sui test affrettati condotti sugli animali per il dispositivo. Reuters ha ottenuto le informazioni dai dipendenti interni dell’azienda.

Inoltre, il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti sta conducendo un’indagine indipendente sul trasporto illegale di chip impiantati nel cervello delle scimmie. Secondo il rapporto, i chip impiantati sono stati rimossi senza adeguate misure di contenimento e potrebbero aver ospitato pericolosi agenti patogeni animali. L’Ufficio dell’ispettore generale del Dipartimento dell’Agricoltura aveva avviato un’indagine su potenziali violazioni della legge sul benessere degli animali. Dal 2018, l’azienda ha ucciso 1.500 animali, tra cui oltre 280 pecore, maiali e scimmie, in nome della ricerca.

A cosa porterà la connessione diretta fra computer e uomo?


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