Attualità
Mucchio Selvaggio: una bella coalizione tutti dentro, con tutto e il suo contrario. Da Gelmini all’estrema sinistra il potere della cadrega
Cosa succede quando una forza inarrestabile nella ricerca delle poltrone, come Calenda, si scontra con un oggetto inamovibile nella difesa dell’occupazione del potere, come il PD? Non è ben chiaro, ma sicuramente un paradosso e un grandissimo casino. Una forza inarrestabile se è tale non può essere fermata, come non si può soddisfare la fame sua e della sua allegra combriccola verso il potere. Allo stesso tempo non si può smuovere il Pd nella difesa della sua permanente occupazione di ogni minimo strapuntino del potere, anche il più piccolo.
Il risultato è quello a cui stiamo assistendo: la creazione della coalizione più litigiosa e contraddittoria della Storia della politica italiana. A parte che qualsiasi luogo è insufficiente a contenere l’ego del buon Carletto, con l’accordo di ieri del PD con i Verdi e Sinistra italiana avremo una fantastica coalizione che va dai “Liberali” più estremi sino a protestatari e ai proletari con il cashmere. Sarà molto interessante questa coalizione rispondere a domande quali: “Ma il rigassificatore a Piombino lo volete o no”, “Ma l’imposta patrimoniale la volete o no?”, “Ma il reddito di cittadinanza, come lo volete?”. “Volete applicare la norma allo studio nella UE che impedisce la vendita delle abitazioni sotto la classe energetica C, cosa che metterà fuori mercato una fetta enorme del nostro patrimonio immobiliare?”. “Il costo della transizione ecologica, chi lo paga?”. Domande banali che dovranno porsi tutti quelli che saranno al governo dal prossimo ottobre, ma su cui vogliamo proprio vedere la sintesi fra le posizioni di Gelmini e Brunetta da un lato e di Fratoianni dall’altro.
Per carità, Mara Carfagna per il seggio è disposta a cantare anche “bandiera rossa”, ma non è detto che siano disposti a farlo i suoi possibili elettori. Capiamo il PD, che cerca di aggiungere ogni 0,1% e per questo inviterebbe veramente chiunque, anche Nonna Papera, per aggiungere un pezzetto di testo, ma vedere assieme Gelmini e Fratoianni fa semplicemente ridere: come vedere “Travolti da un insolito destino in un azzurro mare d’agosto”, ma senza la barca, ma con Di Maio disposto a portare coca e caffè per tutta la produzione.
Eppure questo offre una politica che attacca al potere come un naufrago di Titanic ad un relitto, anche perché perso lo scrannetto non sa che fare della vita.
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