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MA QUALE FLESSIBILITÀ? LE BALLE DI RENZI SULLA MAGGIORE FLESSIBILITÀ OTTENUTA DALL’UE (di Giuseppe PALMA)

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Già da parecchie settimane sia il Presidente del Consiglio, sia i suoi adepti di corte, appaiono in TV a diffondere il nuovo vangelo, cioè che l’Unione Europea avrebbe concesso all’Italia maggiore flessibilità: sono tutte MENZOGNE!

L’unica “flessibilità” che il Governo ha ottenuto da Bruxelles è il rinvio del pareggio di bilancio al 2018 (in tal modo Renzi è riuscito a rimbalzare la patata bollente a dopo le prossime elezioni politiche), mentre NESSUNA FLESSIBILITÀ ha ottenuto in ordine al rapporto deficit/PIL per il 2016, infatti dovremo comunque mantenerci – gravati dalla rigida supervisione della Commissione europea – addirittura SOTTO il parametro del 3% previsto da Maastricht e ribadito da Lisbona!

La “concessione” dell’UE di poter passare da un rapporto deficit/PIL del 2,4% del 2015 al 2,6% per il 2016 viene propagandato dal Governo e dalla maggioranza parlamentare come un merito ed una conquista straordinaria di maggiore flessibilità… pazzesco, ma questo è ciò che Renzi e compagni diffondono con l’ausilio dei giornalai di regime!

Se è vero, come è vero, che il Trattato di Maastricht poneva il vincolo del 3% nel rapporto deficit/PIL (confermato dal Trattato di Lisbona), è altrettanto vero che ciascuno Stato membro ha il pieno diritto di poter raggiungere il predetto limite senza alcun obbligo di mantenersi al di sotto dello stesso.

La “facoltà” (si fa per dire!) che Bruxelles ha concesso all’Italia è addirittura peggiorativa rispetto a quanto previsto dai Trattati, quindi di QUALE FLESSIBILITÀ parlano Governo e maggioranza parlamentare?

L’UE non ci ha concesso proprio nulla, anzi, ci impedisce addirittura di poter esercitare a pieno una legittima facoltà espressamente prevista dai Trattati! Il non poterci spingere per il 2016 oltre il 2,6% del rapporto deficit/PIL rappresenta certamente un’ulteriore misura di austerità, e non di flessibilità, visto che i Trattati pongono il predetto limite non al 2,6% bensì al 3%!

L’apparato burocratico che governa l’UE non si limita più allo stupro delle Costituzioni degli Stati membri; ora si spinge a violare in peius addirittura anche i Trattati europei. E il Governo italiano, che di quell’apparato ne è diretta espressione, giunge finanche a parlare di maggiore flessibilità!!! 

 

Ormai solo i fessi, i mercenari e gli opportunisti possono credere alle menzogne di regime!

 

Giuseppe PALMA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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