L’US Air Force fa volare il primo drone jet con intelligenza artificiale

L’US Air Force Research Laboratory (AFRL) ha completato il primo volo di un drone jet XQ-58A Valkyrie pilotato da intelligenza artificiale e machine learning (AI/ML) presso l’Eglin Test and Training Complex in Florida. Valkyrie è un drone avanzato supersonico da ricognizione e attacco attualmente in sviluppo e acquisizione da parte delle forze armate USA.

La sortita di tre ore supporta i programmi Skyborg Vanguard e Autonomous Aircraft Experimentation in corso dell’aeronautica alla ricerca di velivoli autonomi di nuova generazione per operazioni in ambienti contestati.

“La missione ha dimostrato un quadro di sicurezza multilivello su un velivolo senza equipaggio pilotato da AI/ML e ha dimostrato che un agente AI/ML risolve un” problema di sfida “tatticamente rilevante durante le operazioni aeree”, ha dichiarato il capo dei test e delle operazioni di AI, il colonnello Tucker Hamilton. .

“Questa sortita consente ufficialmente la capacità di sviluppare agenti AI/ML che eseguiranno moderne abilità aria-aria e aria-superficie immediatamente trasferibili ad altri programmi di autonomia”. Prrché il fatto rilevante dello sviluppo della AI in questo campo p proprio questo: la capacità di trasferire le evoluzioni di una singola AI immediatamente a tutte le altre, mantenendo il sistema sempre ottimizzzato.

Un algoritmo pilota l’aereo

Il team AACO (Autonomous Air Combat Operations) dell’AFRL ha sviluppato l’algoritmo AI/ML impiegato dal Valkyrie. La soluzione è stata basata su milioni di ore di volo simulate attraverso il drone da lavoro Vista X-62 dell’aeronautica e le relative operazioni di test a terra.

“AACO ha adottato un approccio su più fronti per i test di volo senza equipaggio dell’intelligenza artificiale con apprendimento automatico e ha raggiunto gli obiettivi di sperimentazione operativa utilizzando una combinazione di calcolo ad alte prestazioni, modellazione e simulazione e test hardware nel ciclo per addestrare un agente di intelligenza artificiale a pilotare in sicurezza l’aereo senza equipaggio XQ-58 “, ha spiegato il Dr. Terry Wilson, direttore dell’AACO.

Il futuro delle soluzioni di intelligenza artificiale autonoma e la collaborazione uomo macchina

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti continuerà a esplorare le applicazioni AI con i partner del settore per migliorare la capacità autonoma dei militari.

“L’intelligenza artificiale sarà un elemento fondamentale per i futuri combattimenti e la velocità con cui dovremo comprendere il quadro operativo e prendere decisioni”, ha affermato il comandante dell’AFRL Brig. ha detto il generale Scott Cain.

“AI, operazioni autonome e teaming uomo-macchina continuano a evolversi a un ritmo senza precedenti e abbiamo bisogno degli sforzi coordinati del nostro governo, del mondo accademico e dei partner industriali per tenere il passo”.

Il problema è fino a quando questa collaborazione migliorerà le capacità decisionali e operative umane, e a quale punto invece l’apporto umano diventerà completamente secondario e asservito alla AI. Questo potrebbe accadere anche con una situazione in cui teoricalmente la decisione finale è completamente umana, ma tutte le informazioni provengono dalla AI o da fonti controllate dalla AI. A quel punto la decisione umana sarebbe facilmente controllabile e resterebbe solo come un alibi.

Progetti Valkyrie recenti

Lo sviluppatore di droni avanzati  Kratos ha ricevuto un contratto da 15,5 milioni di dollari a gennaio per la fornitura di due droni Valkirye per la Marina degli Stati Uniti. I dettagli sull’arma sono scarsi, ma si suppone sia destinataa alla soppressione della difesa aerea prima dell’intervento di mezzi con pilota.

A giugno, la società e Shield AI hanno collaborato per offrire un sistema pilota Valkyrie guidato dall’intelligenza artificiale per l’esercito americano e i suoi alleati.