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L’ISTAT E LA CRESCITA (REBUS SIC STANTIBUS)

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L’Istat aggiorna le statistiche relative alla crescita del PIL e rassicura le borse: l’Italia è ripartita:

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Una bella crescita dello 0,7% quest’anno e un bel 1,2% nel 2017.

Ma ne siamo proprio sicuri? In fondo anche lo scorso anno emise lo stesso verdetto anticipatorio:

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Cosa più corretta sarebbe dire la verità, perché i cittadini devono essere informati adeguatamente:

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Il PD ha fatto la scelta Giolittiana degli industriali, e come è giusto che sia, l’assistenza al governo viene non più dal MEF o dall’Istat, bensì direttamente dalla fonte che determina la crescita: CONFINDUSTRIA!

Per questo l’Istat si lancia in un previsionale con toni trionfalistici, DEVE RECUPERARE L’IMMAGINE DI ENTE UTILE AGLI OCCHI DEL POTENTE BELLO E VINCENTE (il Governo).

E così, questa mattina, in un duello televisivo con Giorgia Meloni di FdI, la Senatrice Puglisi (area PD) snocciola i dati sopra indicati per la crescita:

– settore Auto;

– Settore Farmaceutico;

– Settore Automazioni Industriali.

 

Queste sono informazioni che solamente dall’interno del sistema industriale, ovvero vivendolo, si possono avere, a dimostrazione che ora sappiamo chi è il principale alleato del Salsicciaio!

 

E così l’Istat deve alzare i toni per recuperare credibilità e immagine verso il potente.

Eppero’, come per il 2014, anche questa volta l’Istat si dimentica di alcune cose:

1) GLI 8 MILIARDI DI TAGLI AGLI ENTI LOCALI RELATIVI AL 31 MARZO 2015;

2) I 7 MILIARDI DI TAGLI AGLI ENTI LOCALI RELATIVI AL 2016;

3) I 15 MILIARDI DI DANNO PROCURATO DALLA CONSULTA CON LA DECISIONE RELATIVA ALLE PENSIONI

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Siccome questi sono dati che determinano un abbattimento del PIL via moltiplicatore keynesiano, caro ente pagato con le nostre tasche, avresti dovuto usare la dicitura normalmente inserita nei contratti internazionali: REBUS SIC STANTIBUS !

Caro Istat, avresti dovuto dire, più correttamente, stando così le cose, se la UE non interviene con la mano pesante ad appesantire le nostre famiglie, FORSE LA CRESCITA’ POTRA’ ESSERE 0,7%!

 

Ma cosa altrettanto grave è aver sottovalutato il punto numero 4, per il quale il rebus sic stantibus sarebbe davvero stato molto indicato:

4) I FATTORI ESOGENI CHE FAVORISCONO LA CRESCITA IN QUESTO TRIMESTRE SI STANNO PIANO PIANO SPENGENDO…..tutto il mondo arretra e il nostro paese arretrerà con esso, stante il fatto che se la UE cresce in modo adeguato, l’Italia cresce infinitamente meno di questa.

 

La verità è una sola, da quando il paese è in mano al PD lo sfascio è non totale, bensì ASSOLUTO ! ! !

 

Buona morte a tutti cari lettori, buona morte lenta a voi “professionisti del non ce la faranno mai”!

 

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF

 

 

 

 

 


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