L’Europa non vuole le auto elettriche e Volkswagen lo indica chiaramente

L’Europa sta “tornando alla benzina”, secondo un nuovo articolo di Yahoo Finance che evidenzia le vendite di EV di Volkswagen siano un chiaro indicatore

Le vendite dei veicoli elettrici di Volkswagen sono diminuite di quasi il 25% in Europa, con un evidente ritorno alle auto a benzina in mezzo al calo di interesse per i modelli a batteria, si legge nel rapporto.

Il rapporto osserva che la flessione, osservata nel primo trimestre dell’anno, è attribuita all’aumento dell’inflazione e all’incremento dei costi energetici, che hanno raffreddato l’entusiasmo dei consumatori per le auto elettriche. A livello mondiale, Volkswagen, che possiede anche marchi come Audi, Skoda e Porsche, ha registrato un calo del 3% nelle vendite di veicoli elettrici, per un totale di 136.400 unità. Al contrario, le vendite di veicoli tradizionali con motore a combustione sono aumentate del 4%, avvicinandosi a due milioni di unità. Quindi c’è domanda di auto, ma non elettriche.

Il rapporto rileva che la domanda di veicoli elettrici è diminuita in quanto i governi europei riducono i sussidi e attenuano gli obiettivi ambiziosi di eliminare gradualmente le auto a benzina e diesel.

Nel Regno Unito, il Primo Ministro Rishi Sunak ha ritardato il divieto di vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel dal 2030 al 2035 e ha eliminato gli incentivi per l’acquisto di nuovi EV lo scorso anno. Nonostante la forte presenza di Volkswagen nel mercato britannico con modelli come Audi e-Tron e Volkswagen ID, la domanda di auto a benzina sta crescendo più rapidamente di quelle elettriche.

Nell’UE, sono in corso discussioni per modificare i divieti sulle auto a combustibile fossile per consentire i carburanti sintetici. La fine dei sussidi per i veicoli elettrici in Germania, insieme alla sospensione degli obiettivi di emissione da parte dell’UE, ha avuto un impatto notevole sulle vendite di Volkswagen. Inoltre, la concorrenza si sta intensificando con l’ingresso sul mercato di EV cinesi più economici e sostenuti da sovvenzioni.

Nonostante un calo significativo delle vendite di EV in Europa, Volkswagen ha registrato un aumento del 91% in Cina. Anche altri produttori, come BMW e Stellantis, stanno modificando le loro strategie per i veicoli elettrici a causa dell’interesse fluttuante dei consumatori.

“Il nostro portafoglio prodotti diversificato ci offre la flessibilità necessaria per compensare le fluttuazioni della domanda in alcuni segmenti – come avviene attualmente con i veicoli completamente elettrici – in altri”, ha dichiarato Hildegard Wortmann, membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen.

Ricordiamo che abbiamo scritto dell’afflusso di concorrenza nei veicoli elettrici proveniente dalla Cina. All’inizio di questo mese, il capo di Mercedes-Benz, Ola Källenius, ha esortato l’UE a ridurre le tariffe sugli EV importati dalla Cina. La richiesta arriva nello stesso momento in cui la Commissione Europea sta valutando se aumentare i dazi sulle importazioni, dato che l’Europa continua a lottare contro le sovvenzioni cinesi.

Källenius ha affermato che l’aumento della concorrenza “aiuterà le case automobilistiche europee a produrre auto migliori nel lungo periodo” e che il protezionismo governativo “sta andando nella direzione sbagliata”.

Il commento di Källenius è uno schiaffo alle politiche mercantilistiche della UE, che ha affermato che la Cina sta “distorcendo” il mercato degli EV. Ricordiamo che nel settembre 2023 abbiamo scritto che l’UE stava aprendo un’indagine sulle sovvenzioni cinesi agli EV.

All’epoca, avevamo notato che la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si era opposta al fatto che “il mercato globale è inondato da auto cinesi a basso costo”.