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#LEBBASI 20 E 21: Scatta la trappola dell’Euro, siamo fregati

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Proseguiamo con la presentazione de #Lebbasi, il corso online delle basi dell’economia di Claudio Borghi, basandosi su termini e situazioni attuali

Proseguiamo nell’Euro. Dopo essere stata preparata la trappola, con norme scritte ad hoc per un paese che lo aveva capito e che, quindi , ci si era preparato perfettamente, ecco che scatta la trappola. ed iniziano a vedersi i risultati. Gli industriali più avveduti (i Benetton) capiscono l’andazzo ed escono da settori soggetti a competizione per entrare in quelli monopolistici (autostrade). Altre aziende  delocalizzano, andando a produrre altrove, perchè i cambi fissi rendono complessa la produzione in Italia, spesso con l’aiuto finanziario delle banche che , ora, con il cambio  fisso, possono dare credito più facilmente. Però le aziende non usufruivano del debito più facile, lo usavano le famiglie, che così’ compravano beni acquistati all’estero. L’euro provoca un deficit di bilancia commerciale che viene finanziato con il credito ai privati. La Germania ne gode, partono bolle immobiliari colossali, come in Spagna, noi iniziamo a soffrirne industrialmente, ma il credito non rende questa crisi sensibile.

Tutto bellissimo, fino a quando non arriva la sveglia: la crisi dei subprime. Le banche tedesche etc andarono a recupero dei crediti nei paesi del sud dove avevano prestato: soprattutto Grecia, Spagna e Portogallo. Con la crisi dei subprime chi potè svalutò, come la Svezia o il Regno Unito. Le banche tedesche e francesi, molto esposte verso la Grecia, fecero in modo di salvare le banche costruendo il MES, cioè facendolo pagare a tutti gli stati europei anche quelli che non erano esposti. Quindi il sistema studiato fu questo: prima i paesi europei finanziano la Grecia, che così ripagò le banche tedesche. Pagate le banche tedesche la Grecia ( o il Portogallo o l’Irlanda) vengono mandati a default, tanto le banche tedesche e francesi sono ormai salve. Il debito di stato greco viene quindi fatto fallire. Così si distrugge la credibilità dello stato. Sarebbe stato molto meglio, ma molto meglio far uscire la Grecia e farla svalutare, perchè non ci avrebbero perso i greci, ma solo le banche tedesche.

Il secondo dopo in cui si è fatto saltare il debito greco si è distrutta la credibilità del debito degli stati nella UE, facendo nascere lo spread.

Alla fine quindi si è distrutta la credibilità del debito dei paesi dell’Unione e quindi ecco che nasce lo spread, cioè il differenziale fra il debito, per sua definizione, sicuro, e quello degli altri stati. La crisi del debito dell’Unione ha proprio generato l’assurdità, che non esiste con la banca centrale propria, di un debito dello stato , espresso in valuta propria, che può fare default, quindi può fallire. I titoli europei NON sono più “Attività finanziarie prive di rischio”, ma HANNO un rischio, e questo viene misurato con lo spread.

Buon ascolto.


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