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Le vie degli USA verso l’Inflazione, struttare o temporanea

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L’inflazione USA fa discutere. Tutti si chiedono se sia un episodio o se sia un fenomeno che permarrà nel tempo. Per capirne qualcosa di più e per valutare se il fenomeno sia replicabile in europa bisogna analizzarne le cause:

Una modifica nella struttura (non nel volume) della domanda

Quasi 15 mesi di lockdown alternati, con ristoranti , viaggi e servizi alla persona chiusi o difficili da utilizzare anche negli USA, hanno portato ad una modifica nella struttura della domanda non superficiale. I beni si sono sostituiti ai servizi, come possiamo vedere:

Dopo 20 anni di crescita nei servizi e di calo nei beni si è improvvisamente visto un’inversione a livello estremo, con un0esplosione della spesa dei beni ed un crollo dei servizi. Però i beni non si producono dal nulla: ci sono dei colli di bottiglia industriali, ci sono problemi logistici. Tutto questo viene a causare delle fiammate nei prezzi che generano inflazione.

Già gli inventari delle aziende erano a livelli bassi, soprattutto rispetto ai primi anni 2000, la fiammata di vendite durante il covid li ha accentuati. Questa è la vera causa delle varie crisi logistiche di cui abbiamo sentito parlare, come quella dei container e quella dei microchip: troppa domanda.  L’offerta non si adatta immediatamente alla domanda, richiede tempo, investimenti, impegno e nel frattempo i prezzi crescono. Caleranno o con la ridistribuzione della domanda o con l’aumento della capacità produttiva, quindi questo effetto è transitorio, anche se può durare mesi. Inoltre questo effetto si sposterà anche nel vecchio continente e dovunque questo cambiamento ha avuto luogo.

Sovvenzioni generose, meno offerta di lavoro (ma non è sempre un male)

Proprio oggi Biden ha annunciato il suo nuovo piano per le famiglie: 3600 dollari a famiglia con reddito basso a figlio. Sono 300 dollari a figlio al mese, e questo dovrebbe coprire l’88% dei bambini US e portare 5 milioni di bambini fuori dalla povertà. Una famiglia con due figli ottiene al mese 600 dollari, cioè l’equivalente di una settimana di lavoro a 15 dollari all’ora. A questo si aggiungono gli aumenti nei sussidi di disoccupazione per il Covid-19. Un genitore può lavorare una settimana in meno al mese, ad esempio, oppure alternare sussidio per i figli, di disoccupazione , e lavoro a breve termine, e la famiglia può andare avanti con un solo genitore che lavora a tempo pieno, anzi anche senza, se anche lui percepisce il sussidio.

Cala l’offerta di lavoro in un momento in cui sia manifattura sia i servizi aumentano la domanda, il risultato è milioni di posizioni di lavoro non colmate, quindi con restrizioni all’offerta (vedi sopra) e soprattutto una dinamica salariale positiva dopo anni di calo dei redditi personali.

Ora questo non è assolutamente un male perché avremo qualche decina di milioni di americani che uscirà dall povertà, ma è un fenomeno che deve essere temporaneo e cessare quando le paghe orarie saranno giunte ad un livello di decenza. A quel punto bisognerà convincere la gente a tornare a lavorare perché non è sana una società dove lo stato corrompe, praticamente, la gente per ottenere i voti. Questo fenomeno si è generato molto meno in Europa dove i sussidi sono temporanei e non hanno sostituito il reddito perso al 100%, basti pensare alla nostra Cassa Integrazione che arriva al 80% del reddito. Quindi questo fenomeno da noi non ci sarà, o sarà molto limitato.

 

 

 

 


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