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LE PRIMARIE DEMOCRATICHE FINISCONO IN FARSA : Buttigieg davanti a Sanders, Biden battuto

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Il caos domina le prime elezioni primarie democratiche in Iowa. Un mix di impreparazione, superficialità e, probabilmente, voluto sabotaggio sono riuscite a trasformare un espressione democratica in una farsa indegna.

Prima di tutto i risultati, piuttosto interessanti

Aggiungiamo che, come numero di voti, Sanders supera Buttigieg, un outsider, sindaco di South Bend nell’indiana, soli 38 anni, ed omosessuale dichiarato e sposato.  Questo candidato, moderato può essere visto come la risposta del partito al più radicale Sanders e, pur non avendo grosse possibilità di vincere la corsa, potrebbe togliere molti delegati all’esperto Senatore. Joe Biden arriva solo quarto, con un forte distacco, e per lui queste primarie sono una bruciante delusione. Allo stato attuale le probabilità di vittoria dei vari candidati sono le seguenti, ricordando che l’ex sindaco di New York Bloomberg non si è neppure presentato in questo stato

Le primarie ci sono però trasformate in una incredibile farsa: da un lato il sistema dei caucus estremamente complesso in partenza, dall’altro il Partito Democratico ha voluto testare una app per la trasmissione dei voti che si è rivelata un autentico incubo, obbligando i volontari ai seggi a correre al telefono per comunicare i risultati. Questo a portato a forti contestazioni dei risultati, soprattutto da parte di Biden, a ritardi ed ha messo in dubbio per lungo tempo tutti i risultati. Questa app è stata sviluppata da una piccola società chiamata Shadow inc., fondata da ex collaboratori della Clinton e di Obama, e finanziata da un miliardario vicino a Buttigieg. Il risultato è stato che, a volte per ore, i presidenti di Seggio hanno provato a chiamare la sede del partito per comunicare i dati, senza riuscirci.

Buttigieg è stato in grado di dichiarare la propria vittoria ancora prima che vi fossero i risultati ufficiali, e questo sembra molto sospetto. comunque, in attesa che scende in campo Bloomberg, il socialista Bernie Sanders sembra il candidato più in forma. Se così fosse assisteremo a delle elezioni presidenziali dove si affronteranno due visioni della società diametralmente opposte.


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