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LE INUTILI SCENEGGIATE PSEUDOAMBIENTALISTICHE di Nino Galloni

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L’inquinamento cresce ed allora si procede a sospensioni parziali del traffico privato con esclusione dei veicoli euro 6 e in genere non alimentati esclusivamente a idrocarburi.
Tutti sanno che il disagio non sarà proporzionato agli effetti desiderati, almeno finché non pioverà: prendiamo il caso Roma.
L’inquinamento da polveri sottili (dovuto non solo alle auto) è dato dal flusso giornaliero delle emissioni e dall’accumulo delle polveri stesse a terra che, poi, vengono sollevate man mano che il traffico si intensifica: quindi il blocco, per essere efficace, dovrebbe riguardare tutti i veicoli, nessuno escluso, il che è impossibile.
Dopo l’ultimo giorno di pioggia intensa, il flusso dell’inquinamento comincia ad accumularsi finché raggiunge la massa critica e le centraline segnalano il superamento delle soglie previste. Ma se non si elimina lo stock accumulato nei giorni di non pioggia è tutto inutile: meglio sarebbe irrorare il territorio quotidianamente, sfruttando la conformazione della Città che è collinare ed è un distretto idrico fortemente eccedentario. Così si otterrebbe un effetto quattro volte maggiore di quello sperato con la sceneggiata del finto blocco del traffico.
Ma, si sa, viviamo in un mondo dove la sceneggiata è più importante della realtà e il costo delle malattie ben più grave di quello di una gestione ragionevole delle esigenze collettive.
Nino Galloni


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