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Le aziende cinesi voglioni chiedere un’esenzione sulle sanzioni USA alla Russia

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I colossi energetici statali cinesi hanno intenzione di chiedere agli Stati Uniti un’esenzione dalle nuove sanzioni sul progetto Arctic LNG 2 della Russia, in una rara richiesta agli Stati Uniti in quanto le forniture di GNL potrebbero essere minacciate, ha riferito venerdì Bloomberg, citando fonti che hanno familiarità con la questione.

Il mese scorso gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni al progetto Arctic LNG 2 della Russia, prossimo alla prima produzione.
Il progetto Arctic LNG 2 è sviluppato dal più grande produttore indipendente di gas naturale della Russia, Novatek, ed era in procinto di iniziare la prima produzione verso la fine dell’anno.

Novatek detiene una partecipazione del 60% in Arctic LNG 2. Gli altri azionisti includono le cinesi CNOOC e China National Petroleum Corporation (CNPC), la supermaggioranza francese TotalEnergies e le aziende giapponesi Mitsui Group e Jogmec.

A settembre, gli Stati Uniti hanno imposto alcune sanzioni sul progetto Arctic LNG 2, designando le società di servizi russe legate al suo sviluppo.

Due mesi dopo, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha designato la società a responsabilità limitata ARCTIC LNG 2, l’operatore del progetto Arctic LNG 2, come parte di ulteriori sanzioni contro la Russia “per colpire ulteriormente individui ed entità associati allo sforzo bellico della Russia e ad altre attività maligne”.

Il progetto Arctic LNG-2 da 25 miliardi di dollari è il secondo grande progetto di GNL della Russia e le nuove sanzioni statunitensi vietano tutte le transazioni correlate senza una licenza speciale dell’OFAC fino al 31 gennaio 2024.
Secondo le fonti di Bloomberg, CNOOC e CNPC si stanno preparando a richiedere un’esenzione dalle sanzioni per acquistare i carichi di Arctic LNG 2, per assicurarsi di non incappare negli Stati Uniti, da cui le aziende cinesi acquistano anche il GNL.8

All’inizio della settimana, fonti industriali senza nome hanno riferito a Reuters che Novatek aveva imposto la clausola di forza maggiore sulle future forniture di Arctic LNG 2 per alcuni clienti a seguito delle sanzioni imposte da Washington a novembre. Evidentemente le sanzioni hanno fermato qualcosa all’interno del progetto.

Una richiesta cinese di esenzione dalle sanzioni sarebbe un evento raro per il primo importatore mondiale di greggio e GNL, che ha importato petrolio da Iran, Venezuela e Russia nonostante le sanzioni occidentali sulle esportazioni di questi paesi. però le società statali cinesi sperano di lavorare anche con gli USA; per cui è necessario avere le autorizzazione del governo USA.

 

 


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