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Economia

L’andamento del Mercato Immobiliare nel 1996-2012 nei vari Paesi Europei, e proiezione al 2017

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Riportiamo in allegato i prezzi Immobiliari residenziali tra il 1996 ed il 2012; si osserva quanto segue:

Paesi Periferici (qui sono riportati i dati di SPAGNA ed IRLANDA): i prezzi esplodono e nell’arco di 10 anni triplicano (es. Spagna) o quadruplicano (es. Irlanda). In queste nazioni si sono create BOLLE IMMOBILIARI di proporzioni abnormi, causate essenzialmente da vari fattori ed alimentati da enormi afflussi di Capitali esteri in ingresso, che hanno consentito al sistema bancario di elargire tassi notevolmente inferiori al passato. Tra il 2008 ed il 2010 inizia un COLLASSO che porta a dimezzare i valori nominali (es. Irlanda) o a cali del 25% (es. Spagna). I valori raggiunti al picco erano completamente irreali e sganciati dai fondamentali di quelle nazioni. L’andamento tendente al collasso e’ facilitato in queste nazioni dal deflusso dei capitali esteri e dall’aumento conseguente dei tassi d’accesso ai Mutui.

Appare verosimile che l’andamento al ribasso preseguira’ in queste nazioni nei prossimi anni (nel grafico e’ riportata la proiezione 2013-17), visto che i valori restano comunque doppi rispetto al 2012 e che il deflusso di capitali nelle nazioni periferiche e’ ancora in corso.

 

ITALIA: qui si assiste ad analogo fenomeno, ma di proporzioni piu’ contenute. La crescita dei prezzi immobiliari e’ concentrata tra il 20o1 ed il 2008 che sono guarda caso gli anni in cui il Conto Corrente della Bilancia dei Pagamenti s’e’ deteriorato, passando da un sostanziale pareggio, ad un passivo del 3,5% sul PIL. Nel 2008 i prezzi nominali erano pari al 75% in piu’ rispetto al 1996. Dal 2008 in poi una stasi del mercato, ed a partire dalla seconda meta’ del 2011, in coicidenza della crisi degli Spread, dell’aumento dei Tassi, delle restrizioni nel concedere mutui e dell’incremento della tassazione sugli immobili,  i prezzi sono iniziati a calare.

Appare verosimile che l’andamento al ribasso preseguira’ in Italia in particolare nel 2013-14. Tuttavia la “Bolla” e’ stata comunque notevolmente piu’ contenuta che in altre nazioni, pertanto la correzione dovrebbe essere notevolmente meno severa.

 

FRANCIA: qui si assiste ad analogo fenomeno visto nei periferici. I prezzi sono 2 volte e mezzo quelli del 1996, ma a differenza dei paesi periferici qui il collasso immobiliare non s’e’ ancora visto. Oggi la Francia e’ la Nazione che ha i prezzi immobiliari maggiori rispetto al 1996 rispetto ad ogni altra nazione europea esaminata. Anche in Francia specie dopo il 2000 c’e’ stato un forte afflusso di Capitali ed un progressivo deterioramento della Bilancia dei Pagamenti, ma a differenza di tutte le varie nazioni esaminate, qui la fuga di Capitali ed il contestuale randello dell’Austerity non ha ancora colpito con tutta la sua forza, ed i tassi di interesse e sui mutui restano straordinariamente bassi.

Difficile che non arrivi una decisa correzione. I prezzi non hanno legame coi fondamentali (neanche troppo belli) francesi, ed i saldi con l’estero continuano a peggiorare. L’immobiliare prima o poi seguira’ l’andamento ribassista di tutti gli altri paesi periferici, e la cosa e’ ancor piu’ valida visto che la Francia ha in questo momento i prezzi maggiormente cresciuti.

 

OLANDA: interessante il caso Olandese. Qui c’e’ stato un Boom Immobiliare tra il 1996 ed il 2000, in parte legato anche all’andamento demografico (fortissimo afflusso di immigrati) ed ad altri motivi squisitamente locali. Oggi i prezzi sono in fase calante e sono tarnati ai valori del 2001-02.

La correzione ribassista proseguira’ ancora per un paio d’anni, e di seguito le valutazioni dovrebbero stabilizzarsi.

 

GERMANIA: qui c’e’ stata una vera e propria deflazione e calo reale delle valutazioni immobiliari tra il 1996 ed il 2008. Le ragioni sono molteplici, anche se certamente le Politiche di contenimento e calmieramento dei prezzi immobiliari hanno giocato un ruolo importante. Decisamente rilevanti anche le politiche di investimento in nuove abitazioni supportate dal Governo, nonche’ agevolazioni di vario genere per supportare l’offerta di alloggi e ridurre la domanda (concessione di affitti calmierati). Dal 2010, i prezzi hanno ricominciato a riprendersi timidamente, anche perche’ i differenziali di andamento col resto d’Europa sono tali da capovolgere le convenienze. Come si vede la Germania ha adottato politiche completamente anti-cicliche rispetto al resto d’Europa. Nel periodo analizzato molti tedeschi hanno anche acquistato casa all’estero, mentre ben pochi stranieri hanno acquistato in Germania. Inoltre l’andamento demografico e’ il peggiore tra i paesi analizzati, e l’afflusso di immigrati e’ stato inferiore rispetto ad altre nazioni in questo periodo (cio’ ha ridotto la domanda)

Il rialzo delle quotazioni in corso e’ abbastanza inevitabile prosegua nel 2013 e negli anni successivi, seppur c’e’ da scommettere che il Governo Tedesco mettera’ in campo le tradizionali misure calmieranti per efitare fiammate nei prezzi.

  

 

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PS: il presente articolo d’analisi, non costituisce suggerimento d’investimento. 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato l’1 Aprile 2013 al 16esimo posto dei 20 Articoli TOP di Scenarieconomici.it degli ultimi 3 mesi. Sono articoli spesso finiti al primo posto nella classifica ebuzzing nella sezione economia.

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1 posto) Esclusiva Analisi: simulazione di cosa accadrebbe con e senza EURO (pubblicato il 23 Marzo 2013; circa 30.000 visite su scenarieconomici e decine di migliaia migliaia su altri siti; articolo arrivato il 23 Marzo al 1 posto come rilevanza nella classifica Ebuzzing sezione Economia)

2 posto) Esclusiva – L’Intervista in forma integrale all’economista Alberto Bagnai – Euro e Crisi (pubblicato il 20 Marzo 2013; circa 15.000 visite su scenarieconomici e decine di migliaia migliaia su altri siti)

3 posto) Capire la Crisi dell’Europa in 9 slides (per Super-Dummies)  (pubblicato il 27 Marzo 2013; circa 10.000 visite su scenarieconomici e decine di migliaia su altri siti)

4 posto) EURO: Analisi di dettaglio del perche’ all’Italia conviene uscire (pubblicato il 24 Marzo 2013; ben oltre 6mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti; articolo arrivato il 1 Aprile al 1 posto come rilevanza nella classifica Ebuzzing sezione Economia)

5 posto) Fact Checking alle argomentazioni PRO-EURO: smontate una per una (pubblicato l’1 Aprile 2013; ben oltre 3mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti; articolo arrivato il 1 Aprile al 1 posto come rilevanza nella classifica Ebuzzing sezione Economia)

6 posto) L’Economista Kaldor nel 1971 spiegava con precisione millimetrica il perche’ l’Euro avrebbe fatto collassare il sistema (pubblicato l’8 Maggio 2013; quasi 3mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti; articolo arrivato l’8 maggio al 1 posto come rilevanza nella classifica Ebuzzing sezione Economia)

7 posto) Riccardi accusa Monti: “Più dava legnate al paese, più la Merkel era contenta e più lui era soddisfatto” (pubblicato l’8 Giugno 2013; oltre 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

8 posto) Dati Regionali 2012 shock: Residuo Fiscale (saldo attivo per 95 miliardi al Nord) (pubblicato il 27 maggio 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

9 posto) Capire la Crisi dell’Europa in 80 slides (pubblicato il 5 Maggio 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

10 posto) Il Bilancio del Governo Monti – Valutazione finale: il peggior Governo della 2 Repubblica (Valutazione analitica delle Performance dell’Italia rispetto alla UE di tutti i governi) (pubblicato il 2 Maggio 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

11 posto) Serie del PIL dal 1861 ad oggi in Italia: grafici e mappe regionali (pubblicato il 14 Aprile 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

12 posto) Analisi del DEFAULT di uno Stato: cerchiamo di capire perche’ e quando accade, e cosa accade dopo (pubblicato il 3 Aprile 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti; articolo arrivato il 3 Aprile al 1 posto come rilevanza nella classifica Ebuzzing sezione Economia) 

13 posto) Studio “Bertelsmann Stiftung”: in caso di rottura dell’EURO grossi guai per la Germania (pubblicato il 17 maggio 2013; quasi 2mila visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

14 posto) 5 Studi sulla Sostenibilita’ a lungo termine dei Conti Pubblici dicono che l’Occidente ha un enorme problema. Italia e Germania le nazioni piu’ sostenibili. (pubblicato l’11 Maggio 2013; ben oltre mille visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

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17 posto) Ecco perche’ la DISGREGAZIONE dell’EURO e’ lo scenario piu’ probabile (pubblicato il 21 Maggio 2013; ben oltre mille visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

18 posto) Euro-crisi: Germania, Italia e gli altri, un matrimonio destinato a finire male…. molto male. (pubblicato il 10 Maggio 2013; ben oltre mille visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

19 posto) Il vero “Cyprus Template”. Come la zona euro sia diventata ormai uno strumento neocoloniale di sfruttamento (pubblicato il 9 Aprile 2013; ben oltre mille visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

20 posto) EURO CRISI: dopo Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia, Cipro (Slovenia, Malta) chi sara’ il prossimo? (pubblicato il 29 Marzo 2013; ben oltre mille visite su scenarieconomici e migliaia su altri siti)

 

By GPG Imperatrice

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