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La Turchia fa il contrario del resto del mondo: abbassato il tasso di riferimento della Banca Centrale nonostante l’inflazione.. all’80%

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Il Comitato di politica monetaria  della BC turca, guidato dal governatore Sahap Kavcioglu, un fantoccio di Erdogan,  ha abbassato giovedì il suo tasso di riferimento al 13%, dopo averlo mantenuto al 14% negli ultimi sette mesi.

“È importante che le condizioni finanziarie rimangano favorevoli per preservare lo slancio di crescita della produzione industriale e l’andamento positivo dell’occupazione in un periodo di crescenti incertezze sulla crescita globale e di aumento del rischio geopolitico”, ha dichiarato l’MPC in un comunicato. Quindi fra inflazione e recessione la Turchia sceglie l’inflazione, che, essendo all80%, si avvia ad essere una quasi iperinflazione….

Tutto ciò è bellissimo, anche perché la Turchia sarebbe il caso classico in cui gli interessi, invece, dovrebbero aumentare. Intanto la Lira turca ha perso l1% in un giorno e si indebolisce sempre di più

E il bilancio delle partite correnti è ampiamente negativo, per un eccesso di deficit di bilancia commerciale.

La Turchia dovrebbe deprimere l’economia, frenando l’inflazione e il deficit di partite correnti e bilancia commerciale, e per farlo dovrebbe mandare i tassi di interesse alle stelle o quasi. Invece sta facendo l’esatto opposto. Un esperimento economico che farà impazzire i Cottarelli di turno, ma Erdogan ha scelto questa strada e vedremo dove lo porterà.

 

 

 

 

 

E con la valuta turca già ai minimi storici, è prontamente crollata di un altro 1% rispetto al dollaro, poiché è ormai chiaro che la Turchia ha scelto l’iperinflazione.


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