La Russia reagisce all’uso dei missili Javelin USA nel Donbass

Anche i servizi segreti ucraini hanno confermato che gli ultimi acquisti delle forze armate di Kiev, i missili anticarro Javelin, sono stati utilizzati nella recente offensiva contro i separatisti filorussi che, ufficiosamente, ricevono un supporto militare, oltre che politico, da Mosca.

Nella tensione crescente la mossa non poteva restare inosservata a Mosca, in una situazione già scottante. Ufficialmente il ministero degli esteri Russo, nella parole del portavoce Peskov , ha affermato di non avere notizie dirette dell’utilizzo dell’arma in Donbass, ma Lavrov, il ministero degli esteri, ha detto che l’uso di Javelin non è altro che la dimostrazione dell’atteggiamento aggressivo di Kiev.

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Nel frattempo il canale russo RT parla delle preparazioni russe contro un possibile conflitto con l’Ucraina.

La Russia non vuole un conflitto armato con l’Ucraina, ma continuerà a prendere provvedimenti per difendersi, ha affermato il massimo diplomatico di Mosca, cioè il ministro Lavrov, poiché Kiev afferma che Mosca potrebbe ordinare un’offensiva contro il suo vicino. Per lui Kiev  “non vorrebbe scegliere la strada dello scontro”.

Lavrov ha messo in guardia le “teste calde” in Ucraina contro lo scontro militare e ha affermato che la Russia risponderà a qualsiasi provocazione. Tuttavia, il diplomatico ha affermato che “la scelta spetta ai nostri partner”.

Secondo lui, “il fatto che le autorità statunitensi siano state abbastanza celeri nell’organizzazione di futuri contatti, credo sia un segnale positivo, a prescindere dal sostanziale lavoro che ci aspetta”.

Lavrov ha aggiunto che il presidente russo Vladimir Putin ha precedentemente affermato che la Russia “ha tutte le capacità per garantire una risposta militare e tecnica completa a qualsiasi tipo di provocazione che potrebbe verificarsi intorno a noi”. Quindi la Russia non ha paura, se mai deve averne Kiev…