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La Russia interrompe l’accordo sul grano dopo l’attacco dei droni ucraini alla sua flotta (VIDEO)

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La Russia ha sospeso la sua partecipazione all’accordo per l’esportazione di grano in Ucraina dopo che uno sciame di droni ha preso di mira almeno una nave da guerra russa della marina del Mar Nero.

In seguito all’attacco, Mosca ha immediatamente sospeso la sua adesione all’accordo, noto come Iniziativa per il grano del Mar Nero, che è stato formato e lanciato a luglio e ha posto fine a cinque mesi di blocco russo dei porti ucraini. Le Nazioni Unite e la Turchia hanno mediato l’accordo, consentendo un passaggio sicuro per le navi da carico che entrano ed escono dai porti ucraini per trasportare i prodotti agricoli in tutto il mondo. L’accordo scadeva il 19 novembre.

Secondo la Reuters, ecco cosa ha detto il Ministero della Difesa russo in una dichiarazione sull’attacco “massiccio” dei droni alla Flotta del Mar Nero nella città portuale di Sebastopoli, in Crimea:

“Tenendo conto… dell’atto terroristico compiuto dal regime di Kiev con la partecipazione di esperti britannici contro le navi della Flotta del Mar Nero e le navi civili impegnate a garantire la sicurezza del “corridoio del grano”, la parte russa sospende la partecipazione all’attuazione degli accordi sull’esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini”, ha dichiarato il ministero in un comunicato.

Il ministero ha detto che gli attacchi dei droni di sabato sono stati in gran parte respinti, con danni minori a un dragamine russo. In realtà la cosa sembra sia andata in modo un po’ diverso: infatti sono emersi dei video, probabilmente resi pubblici dalle forze speciali ucraine (addestrate dal SBS inglese, evidentemente) che mostrano anche una frega della classe Ammiraglio Makarov colpita dai droni.

Questi eventi accadono in guerra e, sinceramente, appare ridicolo che si parli di attacchi terroristici in questa situazione. Allora, tanto per fare un esempio, anche l’assalto della X MAS al porto di Alessandria nella seconda guerra mondiale sarebbe un atto terroristico. Ormai è evidente che il conflitto si risolverà con la sconfitta di una delle parti “Alla vecchia maniera”, cioè sul campo, e con un costo altissimo.

 

 

 


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