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La Mappa della conquista cinese dell’Africa

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Nel 2000 la Cina era la principale fonte di importazione solo per pochi paesi africani: Sudan, Gambia, Benin e Gibuti, ma come mostra Martin Armstrong di Statista nell’infografica sottostante, 20 anni dopo la superpotenza asiatica è ora il principale fornitore di merci per oltre 30 nazioni del continente.

Come riportato dall’esperta di ricerca di Statista per Angola, Kenya e Tanzania, Julia Faria: Il valore delle esportazioni cinesi verso i paesi africani è passato da cinque miliardi di dollari USA a 110 miliardi”. Non è solo una strada a senso unico, tuttavia: Anche le esportazioni africane verso la Cina sono aumentate, anche se a un ritmo più lento. Nel 2020, il valore totale delle esportazioni verso la Cina ha raggiunto quasi 62 miliardi di dollari USA, un rallentamento causato dalla pandemia di Covid-19. La crescente domanda cinese di materie prime ha trovato una forte fornitore in Africa, con esportazioni valutate a circa 14 miliardi di dollari USA nel 2020“. Ben oltre l’essere una semplice relazione commerciale, la Cina è ormai da diversi anni il più grande investitore straniero in Africa. Inoltre, nel 2018 il Paese è stato la fonte del 25% dei finanziamenti per le infrastrutture nel continente, la seconda quota più alta di quell’anno e solo seconda agli impegni finanziari dei governi nazionali africani.


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