LA GRECIA RIFIUTA IL RECOVERY FUND NEL CASO DI SUPERVISIONE. A loro la Troika è bastata, mica sono il PD

Secondo quanto riportato da Politico, la Grecia non accetterà una stretta supervisione come condizione per ricevere denaro dal Recovery Fund, o Next Generation Fund, quantificato in  750 miliardi di euro, come affermato dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

Il governo greco si oppone ad ogni tipo di  condizione impopolare imposta al paese, simili a quelle imposte dal 2011 durante la crisi del debito, quando la “troika” guidata dall’UE – composta da Commissione,  Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale – “[ci ha costretti] fare riforme nonostante la mancanza di domanda interna “, ha dichiarato Mitsotakis. “I greci sono maturati molto”, ha detto il Primo Ministro greco. “E vogliamo fare le nostre proprie  riforme”.

Ha aggiunto che anche altri paesi del sud dell’UE considerano “politicamente inaccettabile” la proposta di “condizionalità” legate al denaro e che vorrebbero le riforme solo indirizzate al “miglioramento della competitività del paese”. 

“Non credo che sia necessaria alcuna ulteriore rigorosa condizionalità“, ha affermato, sostenendo che le revisioni periodiche della Commissione europea sui risultati economici effettuate ogni sei mesi siano state più che sufficienti come controllo.

Sta di fatto che il “Miracoloso” Recovery Fund, quello su cui si fondano le speranze di ripresa del PD e di Conte, quello tanto atteso ed elogiato, oltre a non essere ancora definito neppure nelle sue linee di massima, viene visto dai paesi nordici, cioè Olanda , Svezia, Danimarca, Austria, Finlandia e , sotto sotto,  anche Germania solo come uno strumento per l’incremento della competitività, cioè dell’export, e per le solite riforme del lavoro e dei mercati. Evidentemente di questo tipo di riforme i greci iniziano ad averne abbastanza, a non voler essere più trattati come i fantocci della Commissione e della Germania, ma desiderano trovare la propria strada per la crescita, o almeno ci provano.

Invece in Italia abbiamo chi, con MES e Recovery, anela e desidera il controllo esterno, preferendo la sottomissione alla democrazia. Siamo sinceri, Conte ed il PD sono un fenomeno unico in Europa e forse nel mondo.