La FTC americana accusa Amazon di rendere troppo difficile l’abbandono di Prime

La Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha accusato mercoledì Amazon.com  di aver iscritto milioni di consumatori al suo servizio di abbonamento a pagamento Amazon Prime senza il loro consenso e rendendo difficile la cancellazione, l’ultima azione dell’agenzia contro il gigante dell’e-commerce nelle ultime settimane.

La FTC ha citato Amazon in giudizio presso il tribunale federale di Seattle, sostenendo che l’azienda ha “consapevolmente ingannato milioni di consumatori, spingendoli a iscriversi inconsapevolmente ad Amazon Prime”. In un comunicato, Amazon ha definito le affermazioni della FTC “false nei fatti e nella legge”.

Amazon ha utilizzato “modelli di interfaccia utente manipolativi, coercitivi o ingannevoli, noti come ‘dark patterns’, per ingannare i consumatori e indurli a sottoscrivere abbonamenti Prime con rinnovo automatico”, ha dichiarato la FTC, che chiede sanzioni civili e un’ingiunzione permanente per prevenire future violazioni.

Questo metodo di sottile inganno per i consumatori, i quali ricevono informazioni non corrette sulle modalità di abbandono di un servizio o sulle modalità di abbandono dello stesso, viene definito “Dark pattern” ed è spesso difficile da identificare, perchè non si presenta in una modalità semplice e standardizzata, ma può prendere molteplici forme.

L’azione legale è una delle numerose azioni intraprese dall’amministrazione del presidente Joe Biden per arginare lo smisurato potere di mercato delle aziende Big Tech, nel tentativo di aumentare la concorrenza per proteggere i consumatori.

La FTC ha dichiarato che Amazon Prime è il più grande programma di abbonamento al mondo, con un fatturato di 25 miliardi di dollari all’anno. Offre spedizioni rapide e gratuite su milioni di articoli, sconti vari e accesso a film, musica e serie televisive, oltre ad altri vantaggi.

I membri di Prime negli Stati Uniti pagano 139 dollari all’anno e guidano gran parte del volume di vendite di Amazon. Prime, che conta più di 200 milioni di membri in tutto il mondo, è fondamentale per le altre attività di Amazon, tra cui il servizio di streaming Prime Video e il servizio di consegna di generi alimentari.

Nella sua dichiarazione, Amazon ha affermato: “La verità è che i clienti amano Prime, e per progettazione rendiamo chiaro e semplice per i clienti sia iscriversi che cancellare la loro iscrizione a Prime”.

Secondo la denuncia, i consumatori che hanno tentato di cancellare Prime si sono trovati di fronte a molteplici e labirintici passaggi per effettuare la cancellazione. La denuncia della FTC afferma che Amazon ha utilizzato il termine “flusso dell’Iliade” per descrivere il processo avviato nel 2016, facendo riferimento al poema epico di Omero sulla lunga guerra di Troia che rende piuttosto chiare le difficoltà che si trovano a fronteggiare i consumatori, novelli Achille.

Amazon ha inoltre commesso una “cattiva condotta intenzionale” volta a ritardare l’indagine della FTC fornendo risposte “in malafede” alle richieste di documenti, secondo l’agenzia.

L’analista senior di Insider Intelligence Evelyn Mitchell-Wolf ha dichiarato che “la FTC sta facendo un esempio di Amazon, ma è abbastanza comune per le aziende rendere più difficile cancellare un account di quanto non lo sia crearne uno”.

“Il potere di mercato di Amazon potrebbe giocare a suo sfavore in questo caso, poiché la FTC non avrà difficoltà a dimostrare che i consumatori sono effettivamente danneggiati se Amazon ostacola la loro capacità di esercitare la scelta di cancellare l’iscrizione a Prime”, ha aggiunto Mitchell-Wolf.