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La Fed mantiene i tassi, ma fa capire che comunque li abbassera

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La Federal Reserve degli Stati Uniti ha mantenuto i tassi di interesse ai massimi di 23 anni mercoledì, ma non ha dato indicazioni immediate su quando inizierà a tagliare i costi di finanziamento quest’anno.

La decisione del Federal Open Market Committee di mantenere l’obiettivo di riferimento dei federal funds tra il 5,25% e il 5,5% è stata presa all’unanimità, secondo il comunicato rilasciato dalla banca centrale statunitense dopo la riunione.

I responsabili dei tassi hanno anche eliminato l’orientamento al rialzo dei tassi dalla loro dichiarazione, affermando che: “Il comitato ritiene che i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione si stiano equilibrando”.
Il cambiamento di linguaggio conferma che i responsabili dei tassi ritengono che la prossima mossa dei tassi di interesse sarà probabilmente un taglio.

Pare che una prima bozza del comunicato del FOMC portasse un riferimento, quasi tradizionale, alla solidità del sistema bancario che, casualmente, è scomparsa dopo le notizie nel pomeriggio sulla NYCB e sui suoi problemi di redditività.

Comunque eccovi il livello di interessi attuale:

 

I responsabili dei tassi hanno indicato che avranno bisogno di più tempo prima di decidere di abbassare i costi di finanziamento, affermando che il FOMC “non ritiene opportuno ridurre l’intervallo di riferimento fino a quando non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%”. Questo linguaggio indica che è improbabile che il FOMC tagli i tassi già nella prossima votazione di marzo, anche perché di calo inflattivo sotto il 2% non se ne vede molto negli USA.

I funzionari prevedono di effettuare tagli di 75 punti base nel corso del 2024, quando l’inflazione mostrerà ulteriori segnali di avvicinamento all’obiettivo del 2%, o almeno questo è il segnale che il FOMC ha dato ai mercati.


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