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Difesa

La Caio Duilio abbatte drone Houthi. Prima azione della Marina nel Mar Rosso (e almeno non abbiamo fatto come i tedeschi…)

La Caio Duilio abbatte il suo primo drone degli houthi, pochio giorni dopo che la tedesca Hesse ha quasi abbattuto un drone USA in un’azione misteriosa

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La nave Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare
La nave Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare

Come comunica il Ministero della Difesa, la nave Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare, ha abbattuto un drone degli Houthi nell’ambito della missione per la difesa del traffico commerciale nelle aree del Mar Rosso e del Golfo di Aden.

L’azione è stata coerente con l’operazione di protezione del traffico commerciale nell’area che non ha a che fare con l’azione di attacco alle posizioni degli Houthi in Yemen, condotta da Regno Unito e Stati Uniti che, sinora, non ha avuto effetti pratici.

Non vengono fornite ulteriori informazioni né su quale drone sia stato abbattuto né sulle modalità di abbattimento, ma si può presumere che il mezzo aereo sia stato abbattuto da un missile Aster del sistema PAAMS  missilistico antiaereo della nave, un sistema disegnato per proteggere anche dall’attacco di missili che volino a pelo d’acqua.

Missile Aster

Non viene neppure specificato se l’attacco sia stato effettuato direttamente contro la nave o contro una nave commerciale che stava percorrendo l’area.

Se non altro almeno abbiamo sparato e distrutto un obiettivo nemico, perché i tedeschi sono riusciti a sparare a un mezzo della NATO…

La nave tedesca Hesse

Il 29 febbraio una nave della marina tedesca ha erroneamente preso di mira un drone Reaper statunitense nel Mar Rosso, mentre operava nell’ambito della stessa missione UE della Caio Duilio,  per proteggere la navigazione in questa vitale via d’acqua, ha dichiarato giovedì un funzionario del Dipartimento della Difesa.

Il drone MQ-9 non è stato danneggiato nell’incidente di martedì e ha continuato la sua missione, ha dichiarato il funzionario americano, ma solo perché i due missili Standard SM-2 lanciati dall’Hesse non sono riusciti a raggiungere il bersaglio, cosa che dovrebbe far ragionare un poco l’equipaggio della nave e il Ministero della Difesa tedesco sulla qualità delle proprie procedure operative. Quando è riuscita ad agire contro i droni houthi la Hesse lo ha fatto con i cannoni da 76mm e il sistema a breve raggio RAM, quindi ha lasciato che i droni si avvicinasseto molto alla nave, correndo un certo rischio.

Il drone americano non aveva il transponder attivato, che avrebbe permesso di identificarlo come amico, per cui da un lato, per la nave, era veramente un drone ostile, dall’altro c’è da chiedersi come mai un mezzo USA volesse restare non identificato agli alleati NATO.


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