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Kaputnik: la prima missione lunare russa si interrompe perché la sonda si schianta al suolo

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Luna-25, la prima missione lunare russa in 47 anni, si è conclusa sabato con un disastro: il veicolo spaziale è andato fuori controllo e si è schiantato sulla superficie lunare. La navicella, lanciata il 10 agosto dallo spazioporto di Vostochny in Estremo Oriente, avrebbe dovuto eseguire una manovra che l’avrebbe portata in un’orbita circolare intorno al polo sud della Luna, dove avrebbe dovuto atterrare lunedì. Tuttavia, qualcosa è andato storto e la navicella non è riuscita a eseguire la manovra come previsto.

Cosa è andato storto?

Poche ore prima della conferma, sono stati segnalati un errore di comunicazione e un guasto tecnico. Qualcosa è andato storto e la navicella non è riuscita a eseguire la manovra come previsto.

Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha dichiarato in un comunicato che i suoi specialisti sono al lavoro per analizzare la situazione e trovare una soluzione. Non ha rivelato la natura del problema, né se questo influirà sul tentativo di atterraggio. “A bordo della stazione automatica si è verificata una situazione anomala che non ha permesso di eseguire la manovra con i parametri specificati”, ha dichiarato Roscosmos.

Come riporta Reuters, Roscosmos ha dichiarato in un comunicato di aver perso il contatto con Luna-25 poco dopo il verificarsi del problema. “L’apparecchio si è spostato su un’orbita imprevedibile e ha cessato di esistere a causa di una collisione con la superficie della Luna”, ha dichiarato Roscosmos.

Luna-25 faceva parte dell’ambizioso piano della Russia per rilanciare il suo programma di esplorazione lunare e dimostrare la sua abilità tecnologica nello spazio. Il veicolo spaziale è stato progettato per studiare il suolo lunare e cercare segni di ghiaccio d’acqua nei crateri permanentemente in ombra vicino al polo sud. Il ghiaccio d’acqua potrebbe essere una risorsa preziosa per le future missioni umane sulla Luna, in quanto potrebbe essere convertito in aria e carburante per razzi.

Il veicolo spaziale aveva anche un carico utile scientifico che comprendeva strumenti per misurare la composizione chimica della superficie lunare, il campo magnetico e l’ambiente del plasma. Sabato, Roscosmos ha annunciato che Luna-25 ha ottenuto i primi risultati da questi strumenti e li ha trasmessi alla Terra. I dati contenevano informazioni sugli elementi chimici del suolo lunare e hanno anche registrato un “impatto di micrometeoriti” sulla navicella.

Roscosmos ha anche condiviso alcune immagini della Luna riprese dalla fotocamera di Luna-25. Le immagini hanno mostrato il cratere Zeeman, uno dei più grandi crateri dell’emisfero meridionale della luna. Il cratere ha un diametro di 190 chilometri (118 miglia) ed è profondo otto chilometri (cinque miglia).

Il fallimento di Luna-25 è un duro colpo per il programma spaziale russo, che sta lottando per tenere il passo con i suoi rivali dopo il crollo dell’Unione Sovietica. La Russia non ha tentato una missione lunare da Luna-24 nel 1976, quando al Cremlino governava Leonid Brezhnev. Luna-25 avrebbe dovuto eseguire un atterraggio morbido sul polo sud della Luna, un’impresa mai riuscita prima a nessun Paese.


Altre missioni lunari

La Russia è in corsa contro l’India, la cui navicella Chandrayaan-3 dovrebbe atterrare sul polo sud della Luna questa settimana, e più in generale contro la Cina e gli Stati Uniti, che hanno entrambi ambizioni lunari avanzate. L’India e la Russia sperano di entrare a far parte di un club esclusivo di nazioni che sono atterrate con successo sulla Luna: l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la Cina.

L’incidente di Luna-25  segna uno stop al tentativo della Russia di reclamare il suo status di superpotenza spaziale e di affermare la sua presenza sul satellite naturale della Terra. La missione era anche un simbolo degli sforzi del Presidente Vladimir Putin per modernizzare l’industria spaziale russa e spostare i lanci russi dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.

Luna-25 è uno dei tre lander lunari il cui lancio è previsto per questo mese. La navicella giapponese SLIM, che testerà le tecnologie di atterraggio di precisione, sarà lanciata il 25 agosto insieme a un osservatorio astronomico a raggi X su un razzo H-2A. Cercherà di atterrare vicino al cratere Shioli sulla Luna dopo quattro o sei mesi.

La Luna sta diventando un luogo molto frequentato, poiché sempre più Paesi e aziende private ne stanno studiando il potenziale per le scoperte scientifiche e lo sfruttamento commerciale. Luna-25 era la speranza della Russia di fare la storia sulla Luna, ma ha finito per essere un tragico ricordo della sua gloria passata.


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