Seguici su

Analisi e studi

Italia: indice dei servizi cade per il quarto mese consecutivo. Va male

Pubblicato

il

Abbiamo degli indici previsionali che continuano ad essere negativi per l’Italia. L’HCOB Italia Services PMI è sceso a 47,7 nell’ottobre 2023 da 49,9 di settembre, mancando le aspettative del mercato di 48,5 e contraendosi al ritmo più veloce in un anno, trascinato dal calo sia della produzione che dell’attività.

I nuovi ordini dall’estero sono quelli che sono crollati maggiormente da gennaio 2022, con le aziende che hanno notato l’impatto delle tensioni geopolitiche. Allo stesso tempo, la creazione di posti di lavoro è diminuita a causa della domanda più debole e della mancanza di lavoratori qualificati.

Dal lato dei prezzi, le tariffe di vendita sono aumentate al ritmo più debole degli ultimi due anni, mentre l’allentamento delle tariffe di produzione ha subito un rallentamento, poiché le imprese sono state sotto pressione a causa dell’aumento dei costi di energia, manodopera, carburante e materiali. Infine, l’ottimismo nel settore dei servizi italiano ha continuato a rimanere al di sotto della sua media di lungo periodo.

Commentando i dati finali PMI, il dottor Tariq Kamal Chaudhry, economista presso la Banca Commerciale di Amburgo, ha dichiarato: “Il settore dei servizi italiano è davvero in una situazione difficile e non vi è alcuna soluzione rapida all’orizzonte”. Amen. 

Ecco il relativo grafico

Cosa manca ? Ottimismo e domanda interna, e le due cose sono collegate, perché senza una maggiore domanda interna non può esserci ottimismo, e sicramente un’atteggiamento negativo sul futuro non favorisce la crescita.

Bisogna rompere questo circollo vizioso, ma far crescere la fiducia è una missione veramente difficile.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento