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Analisi e studi

Italia: il PIL cala nel secondo trimestre, come permetteva di prevedere il calo nell’uso energetico

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Cattive notizie per l’Italia: secondo le stime flash, il PIL italiano ha subito una contrazione dello 0,3% su base trimestrale nei tre mesi precedenti il giugno 2023, riducendo l’espansione dello 0,6% registrata nel periodo precedente e sottovalutando le aspettative del mercato di uno stallo.

Il risultato è in linea con il rallentamento della crescita europea, in quanto il calo della produzione nei settori primario e industriale ha compensato la moderata crescita dei servizi. Attendiamo la previsione per il settore costruzioni,

I dati hanno anche suggerito che l’economia italiana sta mostrando una maggiore vulnerabilità all’aggressiva campagna di inasprimento della BCE, amplificando le preoccupazioni per l’alto debito.

Su base annua, il PIL italiano ha registrato un’espansione dello 0,6% nel periodo in esame, segnando il 10° periodo consecutivo di crescita, anche se il più lento. Tuttavia, alcuni esperti prevedono una crescita robusta per l’economia italiana nel corso dell’anno. Prima dei dati preliminari del secondo trimestre, la Banca d’Italia prevedeva che il PIL italiano si sarebbe espanso dell’1,3% nel 2023, rispetto all’1,2% previsto dalla Commissione europea e dal gabinetto del premier Meloni. Questo però dipende anche dalla crescita di altri paesi che sembra, in questo momento, a rischio. Vediamo ora il grafico:

Il problema è la manifattura e il suo calo era  abbastanza prevedibile, con il calo impressionante nel consumo di gas naturale a maggio, per ben il 6,7 %

Dato che, con grande rabbia di Greta e disappunto anche di qualche green italiano, l’industria produce non con le buone azioni, ma con il gas naturale, un calo dei consumi del 6,7% non poteva che fare prevedere un crollo della manifattura, probabilmente molto più forte di quanto appaia dal PIL e che vedremo presto, quando verranno forniti i dati definitivi.

La crisi incomincia a farsi vedere nei numeri reali. Vedremo se qualcuno avrà il coraggio di fare qualcosa, al di là del brontolare.

 


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