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Italia Austria: 3 giugno 1934

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Domani si giocherà Italia Austria. A Scenari Economici non parliamo mai di calcio, se non per gli aspetti economici. Sinceramente a me non interessa molto e neppure agli altri. Però Italia Austria ha un valore, anche storico, particolare.

Nel 1934 giocammo una semifinale contro l’Austria che, allora, è una superpotenza della cosiddetta “Scuola Danubiana” che si opponeva a quella britannica. Veniva da un quarto in cui aveva rifilato una secca sconfitta alla Scozia, mentre noi avevamo vinto una difficile battaglia, in due partite, con l Spagna dell’eccezionale portiere Zamora battuta solo per uno a zero.

L’Italia era allenata allora da Vittorio Pozzo, un ex tenente degli alpini che era partito per la Grande Guerra con due libri sul calcio. Aveva imparato la tattica in mezzo alla disciplina e alla durezza dei campi di battaglia. Il suo stile era duro, militaresco: aveva ad esempio inventato i ritiri, ma lo faceva per creare lo spirito di corpo necessario per le partite. Non aveva problemi nel dire che per lui il calcio era una guerra in tempo di pace. Uomo duro, era però capace di proteggere i suoi giocatori nei momenti più duri, come quando furono contestati dal pubblico  Marsiglia nel 1938.

Prima della partita con l’Austria, in un breve discorso, ricordò ai giocatori che i loro padri avevano combattuto e vinto una guerra contro l’Austria, e fece cantare ai giocatori “Il Canto degli italiani”, o “La Canzone del Piave”.

La partita finì uno a zero e mandò l’Italia in finale, che poi vincemmo.

Un’altra epoca, un’altra Italia. Speriamo solo che sia ben augurale.

 


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