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Analisi e studi

Inflazione: Germania stabile, l’Italia si avvicina alla Media europea

L’inflazione è in aumento leggero, come previsto, in Italia, ma è stabile in germania. L’economia sembra zavorrata, non cresce, e non basterà la BCE a farla ripartire.

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I daati sull‘inflazione hanno chiuso il mese di Febbraio, e sono stati allineati con le attese. Iniziamo con l’Italia: il tasso di inflazione annuale in Italia è salito all’1,7% nel febbraio 2025 dall’1,5% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato, secondo una stima preliminare.

Si tratta del tasso d’inflazione più alto da settembre 2023, che indica una normalizzazione della crescita dei prezzi al consumo dopo che gli effetti base della crisi energetica del 2022 avevano portato l’inflazione a rimanere sotto la soglia dell’1,5% negli ultimi 15 mesi.

I prezzi hanno accelerato per i beni energetici regolamentati (31,5% rispetto al 27,5% di gennaio) e sono scesi meno per quelli non regolamentati (-1,9% rispetto al -3%), che cosa. A sua volta, l’inflazione è diminuita per i servizi di trasporto (1,9% vs 2,5%), i servizi ricreativi e culturali (3% vs 3,3%) e i servizi di comunicazione (0,5% vs 1,1%).

A sua volta, il tasso di inflazione di fondo, al netto dei beni energetici e alimentari, è rimasto invariato all’1,8%, a mostrare che la dinamica di base salariale non si è mossa rispetto al periodo precedente. Rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo italiani sono aumentati dello 0,2% nel periodo in esame.

Ecco il grafico relativo:

L’inflazione dei prezzi al consumo in Germania è rimasta al 2,3% nel febbraio 2025, invariata rispetto al mese precedente e in linea con le aspettative del mercato, secondo una stima preliminare.

Il rallentamento dell’inflazione dei servizi (3,8% rispetto al 4,0% di gennaio) e l’ulteriore calo dei costi energetici (-1,8% rispetto al -1,6%) sono stati compensati da un significativo aumento dell’inflazione alimentare (2,4% rispetto allo 0,8%). Quindi l’unico settore che tirava inflazione, ma anche l’economia, in Germania sta rallentando.

L’inflazione core, che esclude le voci volatili come cibo ed energia, è scesa al 2,6%, per cui la spinta salariale si sta affievolendo, il tasso più basso da giugno 2021. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% a febbraio, dopo un calo dello 0,2% a gennaio.

Ecco il relativo grafico:

L’Inflazione non si rianza in Europa, a indicazione che anche l’economia non si muove , come indicano le inflazioni Core.

Italia e Germania sono strettamente legate, e la seconda sta portando a fondo la prima. Il ritocco del tasso in Italia è legato ai prevedibili riaggiustamenti dei prezzi energetici per i prodotti a prezzo controllato e vengono a costituire un ulteriore peso per lo sviluppo economico.

I governi cercano di fare qualcosa, ma con le catene della UE non si può fare molto, e Bruxelles continua a far pesare le inutili, anzi dannose, politiche ambientali.

La BCE potrebbe anche intervenire con un ulteriore taglio, ma non servirebbe a molto. 


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