Attualità
IL “PIU’ EUROPA”. CONCRETA POSSIBILITA’, UTOPIA O SOLUZIONE INUTILE? (di Luca Tibaldi)
Fino ad un paio di anni fa noi che osavamo criticare l’Euro e l’UE eravamo tacciati come sfascisti, disfattisti, antieuropeisti, xenofobi e ignoranti, perchè l’Euro era una manna dal cielo e l’Unione Europea un paradiso in Terra che promuoveva pace e benessere per tutti.
Poi, dopo un po’ di tempo, i “buoni”, quelli intelligenti, democratici, tolleranti e laureati alla Bocconi, hanno cominciato ad ammettere che forse l’austerità non era proprio il massimo, che forse l’austerità durante una crisi è come se mi sparassi in testa perchè ho un raffreddore. Ma l’Euro è ancora positivo, la Germania è buona e solidale e l’Unione Europea è il paradiso in Terra.
Poi, dopo un po’ di tempo, sempre quegli stessi “buoni”, le persone giuste, le persone competenti, hanno cominciato ad ammettere che forse la Germania non ha MAI fatto gli interessi europei, ma ha sempre e solo continuato ad arricchire i propri gruppi industriali danneggiando CONSAPEVOLMENTE e volontariamente tutti gli altri Paesi europei. Ma anche se la Germania è cattiva, l’Euro è buono e l’Unione Europea è il paradiso in Terra.
E adesso siamo arrivati al punto in cui quelle stesse persone che ho citato all’inizio, coloro che hanno sempre sostenuto l’Euro, la Germania, l’Unione Europea e l’austerità, ammettono con una nonchalance disarmante che la Germania rema contro il resto d’Europa, che l’austerità è negativa, che l’Unione Europea va cambiata… e che non avremmo dovuto aderire alla moneta unica.
Ciò che noi diciamo e sosteniamo da anni ADESSO è sostenuto da chi ci ha portati in questa situazione. OGGI tutti ammettono che il deficit di bilancio dà carburante all’economia, e che la Francia e la Spagna crescono leggermente più di noi solo perchè fanno molta più spesa pubblica di noi. OGGI tutti ammettono che l’austerità distrugge la domanda interna e aumenta il debito pubblico. OGGI tutti ammettono che la Germania è tornata ad essere l’arrogante potenza egemone.
Bene! Bravi! Con più di un decennio di ritardo ci siete arrivati! Chapeau! Complimenti! E quindi? Qual è la vostra soluzione?
“Più Europa”.
Premesso che gran parte delle persone che dicono queste due semplici parole non sanno nemmeno cosa esse vogliano dire, il “più Europa” sostiene semplicemente che sia necessaria una maggiore integrazione tra i Paesi europei. Questo, secondo chi lo sostiene, basterebbe per risolvere i problemi.
Ora vorrei spiegare, senza particolari dati o studi, perchè da una parte il “più Europa” non ci sarà ancora per moltissimo tempo, e dall’altra perchè sarebbe comunque inutile e dannoso.
-Innanzitutto, ad oggi, non c’è la benchè minima volontà politica di attuare una maggiore integrazione. Pochi, irresponsabili Paesi sono disposti a cedere sovranità, mentre gli altri non ne vogliono nemmeno sentirne parlare perchè hanno ben visto dove le passate cessioni li hanno portati, e perchè, a differenza di noi, vedono chiaramente che TUTTI i posti che contano in Europa sono occupati da tedeschi o affini.
Inoltre gli ultimi anni di crisi non hanno fatto altro che alimentare i dissidi tra Paesi e tra popoli, così come hanno portato ad un crollo della fiducia reciproca e alla rinascista di odiosi pregiudizi (e qui va detto, i pregiudizi sono dal “nord” nei confronti del “sud” Europa, non il contrario, perchè non si tratta di pregiudizi se ci sono le prove, chiaro?). L’unico risultato è che i greci odiano i tedeschi, gli olandesi sfottono gli italiani e i finlandesi si ritengono troppo alti e biondi per poter creare una vera integrazione alla pari con i poveri mediterranei.
C’è qualcuno che qui ritiene seriamente e razionalmente che attualmente i tedeschi vogliano attuare una vera unificazione con noi? Vivono di pregiudizi, alimentati con la benzina dai loro media (avete mai visto gente come Udo Gumpel, Tobias Piller, Constanze Reuscher?).
-Allo stesso tempo non possiamo neppure aspettare, come dicono molti, che la Germania cambi idea. “Eh, ma presto o tardi vedrai che la Germania si renderà conto che questa è l’unica strada!”… quante volte ho sentito o letto questa frase. E quante volte mi è venuto un nervoso incontrollabile…
Primo: non è umanamente accettabile che un intero continente stia ad aspettare i porci comodi di un Paese e le sue decisioni. Cos’è la Germania? È un Paese come il nostro, niente di più.
Secondo: quindi per OGNI singola decisione, per OGNI singolo eventuale cambiamento in Europa dovremo aspettare decenni per una risposta tedesca?
Terzo: è proprio IL TEMPO che ci manca. Noi NON POSSIAMO aspettare. Lo vedete che sta crollando TUTTO? Siamo in stagnazione, siamo in deflazione, i consumi ripartono un mese e crollano quello dopo, il settore bancario è al collasso, la borsa sta subendo il crollo più vertiginoso di sempre, la produzione industriale cala ogni singolo mese.
E voi vorreste ancora aspettare che la Germania decida per centinaia di milioni di persone???
-L’Unione Europea non ha nessuna intenzione di cambiare. Guardate cosa sta succedendo. Renzi non sta chiedendo la Luna, perchè lui stesso fa parte di questo meccanismo. Sta chiedendo solo delle misere briciole per continuare a vivere da Messia in Italia.
Eppure, nonostante tutto, l’UE non concede niente, assolutamente niente. Juncker, Manfred Weber, Schaeuble, la Merkel, Lars Feld, Moscovici, Katainen, tutti hanno detto che le cose non cambieranno e che non ci sono margini di flessibilità.
-Cosa vuol dire concretamente “più Europa”? Vuol dire che ci deve essere un vero governo europeo.
Ma sapete cosa vuol dire? Vuol dire che, in breve tempo, dobbiamo avere:
Un primo ministro europeo.
Un ministero delle finanze europeo.
Un vero parlamento europeo (non l’inutilità di oggi).
Una vera Banca Centrale Europea (non la Euro-Bundesbank di adesso).
Delle vere elezioni democratiche (non come quelle attuali che ti fanno eleggere il ridicolo Parlamento Europeo).
Un sindacato europeo.
Un sistema di media europeo.
Un’opinione pubblica europea.
Sì, state tranquilli. Riusciremo SICURAMENTE a creare tutto questo in breve tempo. Per le ridicole “unioni” di settori fatte finora ci abbiamo messo 15 anni, e i risultati sono disastrosi (l’esempio più lampante di “più Europa” finora è stato il bail-in).
-Mettiamo anche il caso che ci sia una maggiore integrazione. Ci sarebbero comunque istituzioni con maggiore potere… ma comunque comandate e presiedute da qualcuno. Indovinate chi riuscirebbe a prenderne il controllo? Ovvio: tedeschi e affini (cioè comunque sostenitori dell’austerità, il che renderebbe tutto molto peggiore).
-Ma mettiamo anche il caso che si crei una VERA unione politica.
Allora, l’unificazione monetaria europea si è basata sull’unificazione tedesca, che è stata presa come modello nonostante l’opinione contraria degli stessi protagonisti tedeschi (come il presidente della Bundesbank durante l’unificazione, Karl Otto Pohl). In Germania Est sono accadute le stesse identiche cose che sono avvenute nel Sud Europa, cioè crollo verticale del PIL e della produzione industriale, privatizzazioni in blocco e emigrazione verso “l’ovest”.
Vi ricordo che in Germania l’unione politica C’È STATA.
L’unione politica C’È STATA. Avete capito?
Lì c’è stato il “più Germania”, ma ancora OGGI la Germania est non si è ripresa, ancora oggi c’è emigrazione verso l’ovest, ancora oggi c’è un gap con l’occidente che non verrà recuperato.
E la cosa più grave è che i tedeschi che gestirono il processo di unificazione (Kohl, Schaeuble, Sarrazin…) sapevano BENISSIMO quali sarebbero state le conseguenze. Se hanno distrutto i loro stessi concittadini, come diavolo potete seriamente credere che ora stiano facendo tutto questo per il vostro benessere?
-Infine… tutti ammettono che questo è un sistema profondamente errato e squilibrato. L’eurozona è un sistema in cui tutti vengono messi su un ring a scannarsi, ma dove la Germania ha assunto steroidi prima dello scontro.
L’unione politica non farebbe altro che dare legittimità politica e, eventualmente, democratica, ad un sistema sbagliato. A quel punto saremmo veramente costretti a restare all’interno di questo sistema, saremmo veramente costretti a vivere per SEMPRE come Paese svantaggiato, come Paese di secondaria importanza, come Paese succube.
Il vostro “più Europa”, l’ultimo appiglio che vi è rimasto per difendere un REGIME indifendibile, è inattuabile, e comunque è inutile e dannoso.
Magari entro il prossimo decennio ci arriverete.
Luca Tibaldi
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