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Il Pescatore del dissenso di Ennio Caruccio

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Qualcuno di voi si è chiesto come sia possibile, in questo periodo di ermetica e generalizzata censura, che un Social come X (di seguito chiamerò Twitter per semplicità) possa andare tranquillamente, completamente ed in controtendenza al dominante pensiero unico mainstream senza che nessuno obbietti nulla? Senza che nessuno dei politici ai piani alti si strappi le vesti? E soprattutto senza che nessuna autorità o organo di informazione urli allo scandalo? Penso pochi se lo chiedano. Penso anzi che il fatto che sia nato un social poco oppressivo che consente libertà di pensiero sia visto in modo favorevole. Un cambiamento a lungo sperato e da noi ottenuto dopo battaglie legali, di controinformazione, raccolta firme e manifestazioni di piazza!

Beh, scusate, io non la vedo così!
Ma andiamo con ordine.
Poco dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk di Twitter (ribrandizzato “X”) cominciano le prime stranezze.
A differenza del vecchio Twitter,social censurante, schierato,
inflessibile (praticamente erano vietati tutti i termini “indesiderati”) si cominciano a vedere i primi cambiamenti: riattivazione di vecchi account bloccati o sospesi, sanatoria generalizzata dei “peccatori” seriali, estrema libertà di parola, nessuna censura dei termini cosiddetti “complottisti” e così via.
E proprio da qui mi sorgono i primi dubbi.

Comincio a notare – al suo interno – figure strane, account seguitissimi, con visibilità e diffusione estrema, inspiegabilmente promozionati.
Dico sorprendentemente promozionati perché sono account fortemente antisistema e avversi al pensiero unico dominante.
Dopo il FactChecker o il GateKeeper nasce anche il Disagreement’s Fisherman (abbreviato DF), il “Pescatore del dissenso” appunto. Molti di loro assolutamente ignari di esserlo. Ma alcuni di loro sembra proprio agiscano in maniera consapevole e mirata!
Questa è la NUOVA strategia messa in campo, secondo me, dalle elite in questo ultimo periodo. Lo scopo è far emergere – “abboccare” appunto – il dissenso. Lo fanno, per avere una più realistica visione del “divergente” o peggio dell’opposizione.
Avere il vero polso della situazione e quindi catalogare e “schedare” questo mondo della protesta.
Insomma una specie moderna con obiettivi e compiti diversi e nuovi ma sempre subdoli, com’è di loro abitudine.

Facendo un passo indietro, nei vecchi sistemi (usati anche ora, ma di vecchia concezione) venivano usate le pentole a pressione (tipo M5S per capirci) che servivano al contenimento del dissenso. O i classici ed affidabili contrasti orrizzontali o trasversali che dir si voglia (no-vax vs si-vax, Ucraina vs Russia, Palestina vs Israele) che servivano come ben sappiamo alla disgregazione. Tutto questo, sommato al pensiero unico di stampa e tv, alla censura del pensiero NON-mainstream, nel vecchio Twitter , Youtube, Facebook etc. era ritenuto sufficiente nei piani delle élite, ma NON lo è stato! Nonostante gli sforzi sembra che qualcosa non abbia funzionato (vedi ad esempio nuove campagne Vax, Trump che rimane sulla breccia, elezioni in alcuni paesi UE e ora Palestina). Entra in campo proprio per questo il DF! Inserito nel nuovo Twitter gestito da Elon Musk che, tramite la sua A.I. GROK (intelligenza artificiale dedicata) farà – nella parte visibile – l’innocente chat assistenziale e – in quella oscura – il lavoro “sporco” di registrare, memorizzare, schedare e catalogare il dissenso. Perché X ? Beh, perché è il social più reattivo ed immediato. Perché Elon? Beh, perché è “l’insospettabile”. Insomma “uno di noi”. Perfetto come talpa infiltrata per una agevole e abbondante pescata. Credo perciò che molti abboccheranno. Molti verranno iscritti nel “libro nero” perché, fiduciosi che le esche gettate siano propinate da chi, essendo dalla nostra parte, ci vuole aiutare. Ma soprattutto che,da queste élite,ci possa salvare!

Nel salutarvi e ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato rimango in attesa dei vostri commenti, proposte e opinioni.


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